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Manchester City fuori dalle coppe europee: violato fair play finanziario

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La Uefa ha deciso di escludere il Manchester City dalle coppe europee per le prossime due stagioni a causa delle violazioni al fair play finanziario.

Nella serata del 14 febbraio è giunta la sentenza della Uefa, che ha escluso il Manchester City dalle coppe europee per le prossime due stagioni calcistiche: vale a dire la 2020/2021 e la 2021/2022. La decisione è stata presa dalla camera giudicante dell’ente di controllo finanziario dei club a seguito delle violazioni nel fair play finanziario compiute dalla squadra inglese tra il 2012 e il 2016. Al club è stata inflitta inoltre anche una multa da 30 milioni di euro. Un episodio che ricorda quello dell’analoga esclusione del Milan dall’Europa League dello scorso agosto, anche il quel caso avvenuta per violazione del fair play finanziario.

Manchester City fuori da coppe europee

L’organismo della Uefa, presieduto da Josè de Cunha Rodrigues, ha condannato il Manchester City a causa di quelle che sono state definite: “gravi violazioni del regolamento sulle licenze e sul fair play finanziario del club UEFA”. La sentenza, emessa nell’ultima udienza tenutasi lo scorso 22 gennaio, e già stata notificata al club inglese.

Nella sentenza si può leggere inoltre come la camera giudicante, dopo aver esaminato tutte le prove a carico della società: “Ha riscontrato che il Manchester City Football Club ha commesso gravi violazioni del regolamento sulle licenze e sul fair play finanziario sopravvalutando nei propri bilanci le entrate della sponsorizzazione e nelle informazioni relative al pareggio di bilancio presentate alla UEFA tra il 2012 e 2016″.

L’eventuale ricorso

Al momento non è ancora chiaro se il Manchester City è intenzionato a presentare ricorso alla sentenza presso il Tribunale Arbitrale Sportivo di Losanna, ma è certo che se la società dovesse farlo ciò comporterebbe uno slittamento della pubblicazione per esteso delle motivazioni della Camera giudicante. Queste infatti verrebbero presentate ufficialmente soltanto dopo un’eventuale pronuncia della decisione finale da parte del Tas.