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L’estate non è la stessa senza stelle cadenti. Ecco che anche quest’anno 2022, attorno al 10 agosto, la Notte di San Lorenzo, sarà possibile osservarle. Un romantico appuntamento con le Perseidi, magari in riva al mare o in un punto d’osservazione sgtrategico, è infatti in grado di suscitare grandi emozioni e di attirare la curiosità di molti.
Stelle cadenti e Luna piena: ecco perché non vanno d’accordo
Purtroppo quest’anno la Luna sarà piena, trattandosi dell’ultima superluna del 2022: un ostacolo visivo non indifferente nella visione delle meteore. Tuttavia, con lungimiranza, possono essere osservati in modo soddisfacente anche questa volta.
L’origine delle stelle cadenti
Lo sciame meteorico delle Perseidi ha avuto origine dalla cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862, di cui si è attestato l’ultimo passaggio nel 1992. L’astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli aveva stabilito il legame tra le meteore e la cometa già nel XIX secolo.
“Il fenomeno si verifica quando la Terra passa in prossimità dell’incrocio tra la sua orbita e quella della cometa in questione, ‘tuffandosi’ così nella nube di polveri seminata da quest’ultima lungo il proprio percorso attorno al Sole – afferma Gianluca Masi, astrofisico, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project – Questi grani di polvere, penetrando a gran velocità nell’atmosfera terrestre, bruciano per attrito, lasciando così nel cielo la caratteristica scia”.
In quali giorni si possono ammirare le stelle cadenti quest’anno?
A dispetto del 2021, quest’anno le condizioni di osservazione per lo sciame meteorico delle Perseidi non saranno così favorevoli. Si presenterà infatti il plenilunio all’alba del 12 agosto, che rovinerà in parte la visuale. Vero è anche che le meteore sono attive per un lungo intervallo di tempo, e per questo sarà possibile godersi lo spettacolo nelle notti tra l’8-9 e il 9-10 agosto.
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In queste date, una volta tramontata la luna, l’ultima parte della notte fornirà le migliori condizioni di visibilità per almeno un’ora, anche per ragioni astronomiche. In realtà l’attività meteorica è tecnicamente osservabile in qualsiasi momento, ma aumenta notevolmente durante la seconda parte della notte.