> > Strage di Viareggio: confermata la condanna per Mauro Moretti

Strage di Viareggio: confermata la condanna per Mauro Moretti

Mauro Moretti condannato per la strage di Viareggio

La condanna a 5 anni per l'ex manager di Fs e Rfi riaccende il dibattito sulla sicurezza ferroviaria

Il dramma della strage di Viareggio

La strage avvenuta alla stazione di Viareggio il ha segnato un capitolo tragico nella storia ferroviaria italiana. Un treno merci, composto da vagoni cisterna contenenti GPL, deragliò causando un’esplosione devastante che portò alla morte di 32 persone e ferì gravemente molte altre. Questo evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza del trasporto ferroviario e sulla responsabilità dei dirigenti delle aziende coinvolte.

La sentenza e le reazioni

Recentemente, la Corte d’Appello di Firenze ha confermato la condanna a 5 anni di carcere per Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e Rete Ferroviaria Italiana. La decisione è stata accolta con delusione dall’avvocato di Moretti, Ambra Iovine, che ha annunciato l’intenzione di ricorrere in Cassazione. La sentenza è il risultato di un lungo processo che ha visto diversi rinvii e appelli, evidenziando la complessità del caso e le difficoltà nel raggiungere una giustizia definitiva per le vittime.

Il contesto legale e le responsabilità

Il processo ha messo in luce le responsabilità penali di tredici imputati, già accertate in precedenti sentenze. La Corte di Cassazione, pur confermando tali responsabilità, aveva annullato la sentenza della Corte d’Appello di Firenze, richiedendo una nuova valutazione delle circostanze attenuanti. Durante l’udienza del 18 marzo, l’accusa ha chiesto di mantenere le pene precedentemente inflitte, mentre i difensori degli imputati hanno sostenuto la necessità di una riduzione massima delle pene. Questo scontro legale ha tenuto alta l’attenzione pubblica sulla questione della sicurezza ferroviaria e sulla necessità di garantire che simili tragedie non si ripetano.

La memoria delle vittime

In ogni udienza, i familiari delle vittime hanno dimostrato una presenza costante, ricordando i loro cari attraverso manifestazioni di dolore e protesta. Cartelli con le foto delle 32 vittime sono stati esposti davanti al palazzo di giustizia, un gesto che sottolinea la loro determinazione a ottenere giustizia. La lotta per la verità e la giustizia continua, mentre il processo si avvia verso nuove fasi legali. La strage di Viareggio rimane un monito sulla necessità di migliorare la sicurezza nel settore ferroviario e di garantire che le responsabilità vengano sempre accertate e punite.