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Tajani sull'Artificial Intelligence Act: "Il governo italiano è in prima linea"

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Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato dell'Artificial Intelligence Act e delle prossime mosse del governo

In un mondo sempre più tecnologico e comandato dal progresso è importante anche per gli Stati rimanere al passo con i tempi, diventando consapevoli anche di quelli che possono essere i possibili rischi. In questo senso, il Parlamento Europeo ha recentemente adottato il provvedimento conosciuto come l’Artificial Intelligence Act, un provvedimento che servirà ad introdurre tante nuove norme in tema tecnologia nei Paesi Ue.

Tajani sull’Artificial Intelligence Act: l’intervista

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è intervenuto proprio su questo tema, confermando quali sono le intenzioni del governo italiano: “Il governo è in prima linea nel sostegno all’approvazione dell’Artificial Intelligence Act. La motivazione è chiara e viene subito spiegata da Tajani: Sarà garantito l’utilizzo affidabile di questa importante famiglia di tecnologie d’avanguardia, destinate a dare un contributo straordinario alla produttività ed alla crescita economica del nostro tessuto produttivo di oltre 4 milioni di piccole e medie imprese“.

Tajani sull’Artificial Intelligence Act: l’intervento

Il ministro degli esteri è intervenuto direttamente alla conferenza Como Lake di Cernobbio: “Riteniamo che lo sviluppo dell’innovazione e delle tecnologie di frontiera abbia ripercussioni importanti anche nelle relazioni politico-economiche tra Stati – chiarisce ancora prima di concludere – “Di fronte a queste sfide il governo intende perseguire un’azione inclusiva e corale, valorizzando tutti gli attori coinvolti, a partire da imprese, ricercatori, e sviluppatori di fronte alla sfida di tracciare una regolamentazione dinamica delle tecnologie di frontiera.”