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Tamponi gratis per i lavoratori non vaccinati: quanto costerebbe allo Stato

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Il 15 ottobre il Green pass sarà obbligatorio per i lavoratori. Una delle proposte riguarda i tamponi gratis. Ma quanto costerebbe allo Stato?

Il 15 ottobre il Green pass sarà obbligatorio per i lavoratori. Una delle proposte riguarda i tamponi gratis. Ma quanto costerebbe allo Stato?

Tamponi gratis per i lavoratori non vaccinati: la proposta di Beppe Grillo

Beppe Grillo, fondatore del Movimento Cinque Stelle, ha lanciato una proposta che fa molto discutere. Ha chiesto allo Stato di pagare i tamponi ai lavoratori che non si sono vaccinati. Secondo la sua stima, fino a fine dicembre il costo potrebbe arrivare ad 1 miliardo di euro. “I lavoratori senza vaccino potrebbero essere 3-3,5 milioni, su 23 milioni di lavoratori, il 13%-15% circa. Se lo stato decidesse, come auspicabile, di pagare i tamponi per entrare in azienda, per questi lavoratori, servirebbe circa 1 miliardo di euro fino a dicembre 2021” ha scritto sul suo blog. “A oggi, sono circa 41 milioni gli italiani con vaccinazione completa, che corrisponde all’80% della popolazione over 12. Uno dei migliori dati in Europa, che dovrebbe suggerire quindi che il popolo no vax in Italia è molto contenuto” ha scritto Grillo.

Tamponi gratis per i lavoratori non vaccinati: la risposta di Orlando

Secondo i calcoli di Beppe Grillosui 19 milioni mancanti circa 6 hanno meno di 12 anni, e altri 6 circa hanno tra i 12 e i 19a nni, e quindi sono in prevalenza studenti delle scuole superiori e non lavoratori. Si stima poi che ci siano circa 2,5 milioni di over 60enni senza vaccino, prevalentemente concentrati sui 60-69. Tra questi oltre la metà sono pensionati e meno di 1 milione lavoratori“.

Andrea Orlando, ministro del Lavoro, ha immediatamente risposto. “Si può pensare ad ulteriori forme di calmierazione per i tamponi, ma renderli completamente gratuiti significa smentire l’orientamento che finora è stato seguito, che vede nel green pass uno strumento di tutela del luogo di lavoro e anche di incentivazione alla vaccinazione” ha dichiarato. “Mi sembra ragionevole pensare a tutte le forme possibili di calmierazione, ma far diventare il tampone gratuito significa dire sostanzialmente che chi si è vaccinato ha sbagliato. Ci siamo vaccinati tutti perché lo ritenevamo utile per noi e per gli altri” ha aggiunto.

Bisogna sottolineare che i numeri di Beppe Grillo sono diversi da quelli di enti come la Fondazione Gimbe. Sarebbero tra i 4 e i 5 milioni il numero dei lavoratori che non hanno effettuato il vaccino. Un numero davvero molto alto. Secondo Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione “bisognerebbe fare 12-15 milioni di test alla settimana e questo non sarebbe proprio fattibile, perché non abbiamo questa capacità“.

Tamponi gratis per i lavoratori non vaccinati: quanto costerebbe allo Stato?

Quando costerebbe ai lavoratori effettuare un tampone ogni 48 ore? Secondo un calcolo effettuato dalla redazione di Orizzonte Scuola, si va dai 2mila ai 4mila euro in un anno. Secondo le stime di SkyTG24, per un lavoratore senza vaccino si parla di circa 180 euro al mese, prendendo in considerazione una settimana lavorativa di 5 giorni. La situazione di chi si reca in ufficio pochi giorni a settimana è diversa. Andrebbe a spendere tra i 60 e i 120 euro al mese. Aumentano i costi per chi lavora 7 giorni a settimana, che andrebeb a spendere fino a 225 euro al mese. Lo Stato, pagando i tamponi ai lavoratori non vaccinati, andrebbe a pagare 500 milioni di euro al mese.