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Tenta di rapire bambino di 10 anni a Roma: ricoverata nonna di 60 anni

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Una donna ha cercato di rapire un bambino a Roma, convinta che fosse suo figlio. Ricovero in ospedale per la nonna

Una donna ha cercato di rapire un bambino di 10 anni alla stazione Termini di Roma, picchiando con calci e pugni la nonna del piccolo. La signora è stata subito ricoverata e non è in pericolo di vita.

Tenta di rapire bambino: ricoverata nonna di 60 anni a Roma

Attimi di paura alla stazione Termini di Roma: una donna di circa quarant’anni si è avvicinata a un bambino di 10 anni con il tentativo di rapirlo e strapparlo dalla mano della nonna, convinta che fosse suo figlio.

Come riferisce la nonna del piccolo a Tgcom24, infatti, la donna aveva dovuto portare con sé il bambino a fare una visita specialista perché la scuola era chiusa per un guasto al riscaldamento e i genitori si trovavano al lavoro.

Arrivati in stazione però ecco avvicinarsi la donna: “Era sulla quarantina, con accento straniero, capelli ricci castano scuro sulle spalle. Indossava dei jeans blu, scarpe da ginnastica, un giubbotto grigio scuro e una sciarpa marrone”, dichiara la sessantenne nel verbale della denuncia. “Non sembrava una sbandata, ma una dei tanti passanti”. Rivolgendosi al piccolo, la donna ha detto: “Che bello sei”. Poi, improvvisamente, lo ha afferrato per il giubbino, tirandolo a sé”.

Mi diceva ‘lascialo’ e a lui ‘vieni con me, sono io la tua mamma’. Di impulso l’ho stretto ancora più forte“, racconta la nonna del piccolo di dieci anni alle autorità.

Anche il nipote ha cercato di allontanare la donna , ma a quel punto la sconosciuta ha iniziato a tirare i capelli alla signora, tirandole calci e pugni, davanti a un circoletto di passanti che però non ha deciso di intervenire.

L’intervento della Polfer

Pochi minuti dopo è intervenuta al Polfer che ha trasportato la 60enne in ospedale, ancora sotto shock e con vistose lesioni al corpo che le sono costate tre giorni di ricovero, ma non è in pericolo di vita.

In seguito la 60enne è tornata con la polizia ferroviaria in stazione dove è riuscita a identificare la sconosciuta grazie alle telecamere di sorveglianza.