Lisa Pendezza Alle ore 5.34, nella notte tra il 31 luglio e il 1 agosto, una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 è stata registrata ad Accumoli. Nella cittadina laziale, in provincia di Rieti, non si registrano per il momento danni a persone o a edifici. Pochi giorni prima, il 23 luglio, i sismografi hanno registrato una scossa di magnitudo 3.0 con epicentro proprio ad Accumoli, ma percepita anche nelle vicine Norcia e Amatrice.
Terremoto del centro Italia
È tanta la paura degli abitanti di Accumoli, Amatrice e città limitrofe a ogni nuova scossa. È ancora vivo il ricordo del sisma che nell’estate del 2016 distrusse diversi comuni e provocò quasi 300 vittime. Il primo, violento terremoto si verificò il 24 agosto alle ore 3.36. Accumoli ne era l’epicentro e gli esperti calcolarono che l’ipocentro si trovava in superficie, a soli 8 chilometri di profondità. Alle 299 vittime vanno aggiunti i 388 feriti.
Il 26 ottobre dello stesso anno due scosse, di magnitudo 5.4 e 5.9, hanno fatto tremare la terra nella provincia di Norcia. Diversi edifici sono crollati ma non ci sono state vittime.
Il sisma del 30 ottobre, di magnitudo 6.5, con epicentro Norcia, è stato avvertito anche al di fuori del confine italiano. I danni riportati ad Amatrice sono stati classificati di livello XI della Scala macrosismica europea. Gravissimi i danni alle infrastrutture e al patrimonio artistico e culturale del centro Italia.
Quattro nuove scosse sono state registrate il 18 gennaio 2017, con magnitudo compresa tra 5.1 e 5.5. Il terremoto ha interessato quasi tutti i comuni già colpiti dalle precedenti scosse. Gli esperti non escludono una correlazione tra questo sisma e la slavina che ha colpito l’Hotel Rigopiano, in provincia di Pescara, intrappolando i 40 turisti al suo interno.
