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Terremoto Marche, scossa di magnitudo 3.3

Terremoto

Questa mattina intorno alle 5:44 una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 ha colpito le Marche, precisamente la città di Caldarola

Momenti di timore si sono vissuti questa mattina all’alba nelle Marche, colpite intorno alle ore 5.44 da una scossa di terremoto di magnitudo 3.3.

Terremoto, scossa di magnitudo 3.3 nelle Marche: di nuovo attimi di paura

Questa mattina intorno alle 5:44 una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 ha colpito le Marche, precisamente la città di Caldarola, uni dei comuni maceratesi del cratere sismico.

A questa scossa ne è seguita anche un’altra, di un’entità leggermente più bassa, di magnitudo 2.5. Questo secondo terremoto si è avvertito un paio di ore dopo rispetto al primo, intorno alle ore 7:22.

Come riportato dall’Ingv (Istituo Nazionale di Geologia e Vulcanologia) il primo terremoto, quello di magnitudo 3.3, è stato registrato ad una profondità di 8 km.

Per il momento non si registrano danni e disagi a cose o persone. Ma la situazione comunque preoccupa il sindaco di Caldarola, Luca Giuseppetti, che ha puntato il dito contro coloro che non si occupano di raccontare come la cittadina marchigiana sia colpita praticamente tutti i giorni da delle scosse: “Qui a Caldarola e in provincia il terremoto continua, tutti i giorni. La scossa si è sentita, eppure di noi non parla nessuno. Amatrice, Norcia… Per i media noi non esistiamo”, l’accusa del sindaco.

Un anno fa il terremoto che ha colpito il Centro Italia

E’ già passato un anno da quella terribile notte del 24 agosto, in cui il Centro Italia è stato colpito da un violentissimo terremoto di magnitudo 6.0 che devastò Lazio, Abruzzo e Marche e che portò alla morte di 299 persone.

Nella giornata di ieri ci sono state diverse manifestazioni di commemorazione e di ricordo un anno dopo quella terribile tragedia. Il momento più toccante è stato senza dubbio quello della lettura dei nomi delle persone che hanno perso la vita a causa del sisma, accompagnata dalla lettura di alcuni cenni biografici delle vittime. Per un momento è stato come se fossero tornati in vita.

Poi è cominciata la fiaccolata, che alle 3.36 ha visto un altro momento decisamente emozionante, con i rintocchi delle campane in ricordo delle duecentonovantanove vittime di quel disastro. La seconda parte della commemorazione si è scolta alle 11, al parco Don Minozzi, dove si è svolta una messa nella tenda-base al campo sportivo, alla quale ha partecipato anche il premier Paolo Gentiloni.

Alle 17, invece, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, e il Ministro degli Interni, Marco Minniti hanno partecipato alla messa in ricordo di tutte le vittime celebrata dal vescovo di Ascoli Piceno, monsignor Giovanni D’Ercole nella nuova chiesetta di legno nell’area Sae di Pescara, frazione di Arquata del Tronto.