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Torna a Cuneo “Città in note. La musica dei luoghi”: la rassegna si terrà dal 13 al 15 maggio

Cuneo Città in note

A parlare della bellezza di Cuneo e della possibilità di scoprire una perla piemontese attraverso la musica è il direttore della Fondazione Artea.

La musica diventa lo strumento più intrigante (e affasciante) per scoprire la storia e le bellezze architettoniche di Cuneo, città nel cuore del Piemonte non particolarmente nota per il turismo di massa. Da venerdì 13 a domenica 15 maggio si terrà la seconda edizione di “Città in note. La musica dei luoghi”, la rassegna che mette in luce il patrimonio storico, artistico e cittadino attraverso il linguaggio universale della musica. L’accesso agli eventi è gratuito, fino a esaurimento posti, ma è consigliata la prenotazione sul portale Ticket.it. Nei punti vendita convenzionati e sul circuito Ticket.it è inoltre possibile acquistare i biglietti per i concerti a pagamento. A parlare del progetto e svelare alcuni aspetti davvero sensazionali è Davide De Luca, direttore della Fondazione Artea, che nell’intervista ha descritto come prende forma la rassegna e anticipato alcune sorprese.

A Cuneo torna Città in note. La musica dei luoghi: gli appuntamenti

Città in note – La musica dei luoghi è una rassegna ideata e prodotta dalla Fondazione Artea in collaborazione con il Comune di Cuneo. L’obiettivo è riscoprire la bellezza delle arti e valorizzare, attraverso la musica, i luoghi della cultura e il patrimonio storico-artistico cittadino. La rassegna è diffusa per la città e promuove il patrimonio culturale e storico-artistico di Cuneo. Musei, chiese, teatri, biblioteche, ma anche parchi, vie e piazze del capoluogo piemontese per tre giorni diventano cornice di imperdibili concerti, spettacoli, talk, incursioni e installazioni. Protagonista assoluta sarà la musica.

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Il Teatro Toselli sarà palcoscenico di importanti concerti: il primo è previsto venerdì 13 maggio alle ore 21.00 e vedrà esibirsi in esclusiva regionale due ospiti d’eccezione: Ginevra Di Marco e Cristina Donà, artiste dalla carriera ventennale (Posto unico numerato 10 euro). Una somma di incontri frutto di viaggi, chiacchierate, abbracci sopra e sotto il palco, un’amicizia maturata negli anni hanno permesso di realizzare uno spettacolo insieme. Sabato 14 maggio alle ore 21.00 sarà la volta dell’Alban Berg Ensamble Wien, una delle formazioni più apprezzate del panorama musicale mondiale, capace di comunicare la musica senza compromessi, pur mantenendone inalterata la linea poetica (Posto unico numerato 10 euro). Infine, sempre al Teatro Toselli, domenica 15 maggio alle ore 18.30 si terrà il concerto di Park Stickney, durante il quale i limiti e i miti dell’arpa saranno allargati con euforia, virtuosismo ed estrema sensibilità musicale, passando dal jazz al classico al rock: Ellington, Debussy, Freddie Mercury, Sting, Miles Davis, fino alle sue composizioni.

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La Chiesa di Santa Croce, invece, sabato 14 maggio e domenica 15 maggio ospiterà i volontari della Confraternita di Santa Croce e gli studenti del Conservatorio Ghedini di Cuneo che, attraverso tre momenti musicali distinti, daranno voce e risalto a questo prezioso gioiello religioso nel cuore della città. Il 14 maggio alle ore 11.00 è prevista l’esibizione del duo di violini sulle musiche di Leclair, Wieniawski e Glière, mentre alle ore 16.00 sarà la volta del quartetto di fiati sulle musiche di Dvoràk. Domenica 15 alle ore 11.00 sarà la volta del quartetto per archi che delizierà il pubblico sulle note di alcune composizioni di Schubert.

Al Parco Fluviale Gesso Stura, domenica 15 maggio, si terranno alcuni percorsi dedicati anche ai più piccoli, come “Una valigia di suoni”, laboratorio musicale per famiglie a cura della scuola APM di Saluzzo, fissato alle ore 11.00. Il laboratorio consiste nell’incontro con Danilo Raimondo, l’artigiano del suono: zucche, legno, canne di fiume e ossa daranno vita a un concerto davvero unico e originale. Sempre domenica 15 ore 11.00, 15.00 e 17.00 sarà possibile godersi il “f’orma sonora & magis trio: elements”, a cura di Marco Fadda, Marco Giovinazzo e Gilson Silveira. Si tratta di un ensemble di suoni che, dalla natura e per la natura, invadono un percorso sensoriale che parte dalle vibrazioni che attraversano lo spettatore. Infine, alle ore 16.30 sarà la volta del “Conciorto”, un progetto musicale e teatrale di Biagio Bagini e Gian Luigi Carlone. Attraverso l’elettronica, il duo porterà in scena una tastiera musicale composta di vere verdure che suonano, parlano e cantano le canzoni dell’orto.

Sala San Giovanni ospiterà venerdì 13 maggio alle ore 23.30 il “Concerto a lume di candela” con Carlo Maver, esibizione notturna dall’atmosfera suggestiva e romantica. Sarà uno show illuminato dalla soffusa e calda luce di tante candele, con le musiche tratte dal suo ultimo album “Volver”.

Alla Biblioteca Civica si terrà “Todas as coisas”, spettacolo a cura di Cristina Renzetti e Tati Valle, previsto sabato 14 maggio alle 16.00 e alle 18.00. Tra le più attive interpreti di musica brasiliana in Italia, le due artiste si sono incontrate per unire le loro voci, le chitarre, le percussioni e dare vita a un progetto unico, pieno di freschezza e intensità. Dolci ed energiche, le due musiciste si scambiano gli strumenti e le intenzioni, la lingua italiana e quella portoghese, esprimendo la forza e la delicatezza del mondo femminile e le sfumature diverse della musica popolare brasiliana.

Il Salone d’onore del Municipio, sabato 14 e domenica 15, ospiterà “La magia dell’arpa” che prevede l’esposizione di alcuni dei capolavori della Salvi Harps di Piasco, azienda fondata nel 1955 dall’arpista Victor Salvi e leader mondiale nella costruzione di arpe classiche, e tre diversi momenti musicali. Sabato alle ore 11.00 si terrà il concerto solista per arpa (musiche di Pierne, Hasselmans, Salzedo), alle ore 16.00 il concerto per duo di arpe (musiche di Tournier, Escosa e Thomas) e domenica alle ore 11.00 il concerto Magicharpeensemble.

Gli appuntamenti, all’interno di una rassegna così vasta e variegata, non sono ancora finiti. All’Auditorium Foro Boario, sabato 14 maggio alle ore 16.30 si terrà il terzo e ultimo incontro del ciclo Talk About Music nell’ambito di The Youth Factor, il progetto della Fondazione Artea che mette i giovani al centro della progettazione culturale. Dopo il cantautore Matteo Romano e il rapper Diablo, un grande artista del panorama musicale italiano si racconterà insieme a Roberto Razzini (Managing Director di Sony Music Publishing Italy) e Claudio Carboni, direttore artistico della rassegna.

Pronte a stupire e a incuriosire anche diverse installazioni sonore che sabato 14 e domenica 15 animeranno la città. Tra queste, a Palazzo Vitale (via Roma 17) “Idrolalia”, a cura di METS del Conservatorio Ghedini di Cuneo e di Marco Barberis, che farà riflettere sull’importanza dell’acqua quale elemento vitale e risorsa limitata e insostituibile da salvaguardare. Nel cortile del Municipio (via Roma 28) , invece, si potrà assistere a “Musica ritrovata #2”, a cura di Gianluca Verlingieri e Cristina Saimandi. Il nuovo album di Gianluca Verlingieri, compositore cuneese attivo a livello internazionale, si tramuterà in una suggestiva installazione sonora composta da canne sonanti a cui basterà avvicinarsi e accostare l’orecchio per ascoltare.

La rassegna è impreziosita anche dalla partecipazione di numerose realtà del territorio . Tra queste, il Conservatorio Ghedini e l’Istituto Superiore Bianchi-Virginio di Cuneo, l’Academia Montis Regalis di Mondovì, la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, la Confraternita di Santa Croce di Cuneo, le scuole cuneesi GLM laboratorio musicale, Insieme Musica, Palcoscenico Performing Arts Center e Voice Art Academy, la Società Corale Città di Cuneo e la SALVI HARPS di Piasco.

Riconfermati alla Direzione Artistica della rassegna Claudio Carboni, musicista e produttore del “Festival Internacional de Musica” di Cartagena in Colombia e del “Quarrata Folk Festival”, e Carlo Maver, flautista, bandoneonista e compositore che insieme a Carboni è ideatore e direttore del festival bolognese “Crinali”.

Cuneo Città in note

Le parole di Davide De Luca

A offrire uno sguardo interno è il direttore della Fondazione Artea, Davide De Luca, il quale racconta come prende vita il progetto di “Città in note”. “Fondazione Artea è una fondazione della Regione Piemonte che si occupa della valorizzazione del patrimonio culturale regionale, oltre alla progettazione e gestione di alcuni spazi. In questo caso, particolare riferimento alla provincia di Cuneo. Nel 2021 abbiamo aperto una riflessione sulla specificità della città di Cuneo, che non è percepita a errore come meta turista, ma al contrario è ricca di tantissime eccellenze. L’idea della rassegna è collegare i luoghi della città alla musica. Si tratta di una rassegna internazionale, che valorizza il patrimonio culturale e ambientale”, ha dichiarato.

Quali aspettative ha maturato e quali le sorprese pronte per il pubblico? “La mia ambizione è che si riesca a raddoppiare il livello di fruitori rispetto all’anno scorso. Il livello di cultura è doppio rispetto a quello del 2021 e ci aspettiamo quindi un afflusso di pubblico di notevole rilievo. Anche i giovani volontari sono quasi il doppio rispetto all’anno passato. Sono contento della partecipazione di Gio Evan al percorso fatto appositamente per i giovani. È un percorso culturale parallelo e conduce i giovani a “Città in note”; è un percorso di formazione organizzato da Artea con l’amministrazione di Roberto Razzini, amministratore delegato di Sony Italia. Con 5 workshop e 3 laboratori aperti al pubblico, si accompagnano i giovani in un percorso che li aiuti a comprendere come fare produzione culturale, conoscendo meglio cosa c’è davvero dietro il palcoscenico”, ha commentato.

Lo storico Teatro Toselli, la Biblioteca Civica, il Salone d’Onore del Palazzo Municipale, la Chiesa di Santa Croce, la centrale via Roma e molte altre location saranno palcoscenico d’eccezione di numerose performance che vantano la collaborazione di alcune delle principali realtà musicali del territorio. Ma per De Luca, quali sono i luoghi assolutamente imperdibili di Cuneo? “La chiesa di Santa Croce è una perla del barocco piemontese, ma da non perdere è anche la sala d’onore del comune di Cuneo, solitamente usata per mostre sull’arte, oggi visitabile sotto un’altra prospettiva. Poi ci si spingerà verso il parco fluviale che circonda Cuneo e dove le performance musicali saranno legate al tema della sostenibilità, dell’acqua e dell’ambiente”, ha fatto sapere.

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Non manca uno guardo sul domani: Siamo già al lavoro sulla terza edizione, per il 2023. Prevedo un futuro per “Città in note” e il risultato di quest’anno determinerà molto del suo domani. Non si tratta di un progetto di produzione commerciale, credo molto in questa rassegna, spero possa crescere ulteriormente e ci piacerebbe che il format possa essere esportato, realizzando questo tipo di rassegna anche in altre città”.