> > Truffati online da un 15enne: rapiscono il fratellino del truffatore per riav...

Truffati online da un 15enne: rapiscono il fratellino del truffatore per riavere i soldi

"Ridammi i soldi se vuoi riavere tuo figlio", il ricatto alla madre del minore

"Ridammi i soldi se vuoi riavere tuo figlio", il ricatto alla madre del minore

Ha dell’incredibile quanto accaduto, nei giorni scorsi, a Ferrara: un ragazzo di 27 anni ha acquistato un cellulare tramite un annuncio online, una volta ricevuto il suo ordine, però, si è accorto di essere stato truffato.

Leggi anche: Finisce la fuga di Luca Mazzaferro: il latitante è stato catturato in Val di Susa

La truffa del 15enne

Una volta capito che si trattava di una truffa, il 27enne ha ricontattato il venditore per farsi ridare i 650 euro pagati, ma il suo profilo risultava bloccato dal venditore. Così, determinato nel suo obiettivo, il giovane decide di creare un altro profilo, con falso nome, e con questo riesce a interagire con l’autore della truffa, accordandosi con lui per l’acquisto di un paio di scarpe.

I due si danno appuntamento in Piazza Travaglio a Ferrara per esaminare la merce e per il pagamento. Il 27enne si presenta all’incontro con un amico ma all’appuntamento, al posto del venditore, rivelatosi un 15enne, si presenta il fratello minore di 12 anni, insieme ad un suo coetaneo con due scatole di scarpe griffate.

Una volta capito che era impossibile recuperare i soldi, i due ragazzi trascinano con forza il 12enne ma, mentre si allontanano con la macchina, l’altro ragazzino chiama il 112: “Hanno rapito il mio amico!“.

“Ridammi i soldi se vuoi riavere tuo figlio”

Nel frattempo i due rapitori chiamano e ricattano la madre del 12enne: “Ridammi i soldi se vuoi riavere tuo figlio“, e si danno appuntamento al parcheggio del supermercato di Via Marconi di Vigarano Mainarda.

La donna, terrorizzata, contatta i Carabinieri che si presentano sul luogo del riscatto e si fanno consegnare il ragazzino.

I due truffati sono stati prima arrestati e, al termine dell’interrogatorio di garanzia, sono stati rimessi in libertà: dovranno rispondere di sequestro di persona ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

Leggi anche: Tragedia durante una battuta di caccia, proiettile rimbalza su una pietra: muore un cacciatore