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Tv iraniana hackerata, Khamenei circondato dalle fiamme e dai volti delle donne uccise nelle proteste

tv iraniana hackerata

La tv iraniana è stata hackerata: diffusa in diretta nazionale una clip di Khamenei in fiamme, circondato dai volti delle donne uccise nelle proteste.

La tv di Stato iraniana è stata hackerata. In diretta nazionale, è stato trasmesso un breve video di Khamenei circondato dalle fiamme e affiancato dai volti delle donne uccise durante le proteste scoppiate in tutto il paese dopo la morte di Mhsa Amini.

Tv iraniana hackerata: la reazione alle vittime della polizia durante le proteste per Mahsa Amani

Nella giornata di sabato 8 ottobre, la tv di Stato iraniana è stata hackerata. Un’edizione del telegiornale è stata improvvisamente interrotta lasciando spazio a un breve filmato di protesta contro il Leader Supremo Ali Khamenei. In diretta nazionale, è stata trasmessa una clip in cui il leader appariva circondato dalle fiamme. Subito dopo, è comparsa un’immagine di una maschera molto simile a quella usata tradizionalmente dal gruppo Anonymous che rappresenta in modo simbolico le operazioni di hacking.

Sulla base delle informazioni sinora diffuse, il gruppo che ha organizzato la protesta è noto come Adalat Ali. L’attacco hacker è stato messo in atto dopo la morte di tre protestanti contro le quali è stato aperto il fuoco mentre si svolgevano scontri tra i manifestanti scesi in piazza dopo la morte della giovane Mahsa Amini e le forze dell’ordine. Amani, arrestata a Tehran dalla polizia morale dopo essere stata accusata di aver indossato in modo scorretto l’hijab, è deceduta all’età di 22 anni dopo tre giorni di detenzione. In seguito al drammatico accaduto, le donne iraniane hanno avviato una protesta locale che si è rapidamente diffusa a macchia d’olio fino ad assumere portata nazionale. Donne afferenti a qualsiasi campo, inclusi quelli della politica o della cultura e dell’arte, sono insorte e stanno esprimendo il loro dissenso con il gesto simbolico del taglio di una ciocca di capelli.

Khamenei circondato dalle fiamme e dai volti delle donne uccise nelle proteste

L’attacco hacker in Iran si è verificato intorno alle 21:00 ora locale di sabato 8 ottobre. Quando il telegiornale è stato interrotto, oltre alle fiamme che circondavano Khamenei, il volto del leader si trovava al centro di un bersaglio ed era affiancato alla foto di Amini e a quelle di altre tre donne brutalmente uccise dalla polizia durante le proteste.

“Il nostro giovane sangue cola dalle vostre mani”, denuncia una delle tante scritte sovrimpresse alle immagini. Con la clip, gli hacker hanno anche invitato tutta la popolazione a sostenere la battaglia portata avanti dalle donne dell’Iran.

Intanto, gli scontri nel Paese proseguono senza sosta. Secondo quanto riportato dalla Bbc, altre due persone sono state uccise a Sanandaj. Una delle vittime è un uomo al quale hanno sparato mentre si trovava in auto in quanto colpevole di aver suonato il clacson per sostenere le proteste. Come dimostra un video diffuso nelle ultime ore, poi, una donna è stata uccisa con un proiettile al collo a Mashhad.