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Uccide la moglie a coltellate e scappa: marito si è costituito

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Una donna di quarantadue anni, di origine marocchina, è stata uccisa nella sua abitazione a coltellate. La vicenda è avvenuta ad Asti.

Una donna di quarantadue anni, di origine marocchina, è stata uccisa nella sua abitazione a coltellate. La vicenda si è svolta in particolar modo ad Asti, al secondo piano di una palazzina di via Montebruno. Ad avvertire i carabinieri, immediatamente intervenuti sul posto, sono stati i vicini, allarmati dalle urla che poco prima avevano udito. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sembra che la donna stesse litigando con il marito, che dopo averla colpita è fuggita e ha fatto perdere le proprie tracce. L’uomo successivamente, dopo aver provato a scappare, si è costituito ai carabinieri di sua spontanea volontà, confessando di essere lui il colpevole dell’omicidio.

Marito uccide moglie a coltellate

Una quarantaduenne, di origini marocchina, è stata uccisa a coltellate nella sua abitazione. Il fatto è avvenuto in particolar modo ad Asti, al secondo piano di una palazzina presente in via Montebruno.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri, che sono stati avvertiti dai vicini di casa della coppia, allarmati dalle urla che hanno sentito poco prima. Secondo un prima ricostruzione di ciò che è avvenuto, pare che la donna stesse litigando pesantemente con il marito, un connazionale operaio di quarantasei anni.

L’uomo, dopo aver colpito a morte la moglie, era riuscito a scappare, facendo perdere completamente le proprie tracce. Inizialmente, i carabinieri aveva anche diramato un avviso di ricerca nei confronti dell’uomo, in quanto si pensava ad un possibile tentativo di fuga. L’operaio, però, poche ore dopo l’omicidio, ha deciso di presentarsi di sua spontanea volontà ai carabinieri, costituendosi e confessando di essere lui il colpevole dell’omicidio. Ancora da stabilire e chiarire però le cause che hanno portato all’omicidio. Per questo gli investigatori stanno ancora lavorando e indagando per cercare il movente.

La confessione

Dunque, dopo aver tentato inizialmente di fuggire, il marito alla fine ha deciso di costituirsi ai carabinieri, confessando di aver ucciso la moglie al termine di un litigio. L’uomo, che come detto aveva provato ad allontanarsi dopo aver commesso l’omicidio, non aveva precedenti penali e viveva in Italia da diversi anni.

Sono stati due i colpi che sono risultati mortali per la donna. Uno all’addome e l’altro al torace. Dopo l’accoltellamento, l’uomo si è cambiato i vestiti e si è allontanato dall’abitazione, facendo perdere le proprie tracce. Per questo motivo è stato subito diramato un avviso di ricerca, proprio pensando ad un tentativo di fuga.

La situazione però è completamente cambiata quando l’uomo si è presentato di sua spontanea volontà dai carabinieri, confessando di aver commesso lui l’omicidio della moglie. Gli agenti dei carabinieri, che sono immediatamente intervenuti sul luogo del delitto dopo essere stati avvertiti dai vicini di casa della coppia allarmati dalle forti urla sentite in precedenza, stanno comunque ancora indagando sul movente che ha portato l’uomo a compiere l’omicidio.