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L'Ucraina intensifica la campagna per isolare la Crimea

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L’Ucraina mira a limitare il flusso di rifornimenti russi dalla penisola, per isolare la Crimea

L’Ucraina ha sottolineato il suo obiettivo strategico: eliminare la capacità della Crimea di rifornire le truppe sulla prima linea. Il Presidente Zelensky ha anche annunciato che “l’ingresso dell’Ucraina nella Nato rafforzerà l’Alleanza”.

L’Ucraina intensifica la campagna per isolare la Crimea

L’Ucraina ha inferto un duro colpo alla Crimea occupata, tagliando la linea Surovikin, che prende il nome dal generale che l’ha ideata. Nelle ultime ore Kiev ha messo a segno devastanti attacchi. Fonti ucraine e occidentali hanno confermato che le truppe hanno sfondato la prima, nonché la più forte, linea di difesa russa sul fronte meridionale. Questo successo potrebbe accelerare la loro marcia verso le città di Tokmak e Melitopol. Le immagini satellitari hanno anche mostrato che gli attacchi hanno distrutto metà del centro di comando delle comunicazioni della Flotta del Mar Nero a Verkhnosadove, a 16 chilometri a nord-est della base della flotta a Sebastopoli.

La visita di Stoltenberg a Kiev

Durante una visita non annunciata a Kiev, il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che le forze ucraine stanno “gradualmente guadagnando terreno” nella loro controffensiva contro la Russia. Tuttavia, mentre Stoltenberg parla di “illusioni imperiali” russe, risuona l’annuncio di Vladimir Putin: ”Stiamo lavorando a nuove armi nucleari, vogliamo garantire l’equilibrio nel mondo”. L’azienda nucleare statale Rosatom, infatti, è impegnata nella creazione di armi avanzate. “I dipendenti di Rosatom, delle imprese specializzate e dei centri di ricerca stanno introducendo attivamente tecnologie innovative, nei settori dell’energia e dello spazio, della medicina nucleare, dell’ecologia e della modernizzazione della flotta di rompighiaccio nucleari“, ha osservato il capo del Cremlino.

Aperti cinque nuovi pozzi di gas in Ucraina

Naftogaz, l’azienda statale ucraina di petrolio e gas, ha attivato cinque nuovi pozzi, con l’obiettivo di coprire il fabbisogno del Paese con la produzione interna. Dal 2015, infatti, lo Stato non importa più gas naturale direttamente dalla Russia, scegliendo di acquistarlo dall’UE e intensificando gli sforzi per aumentare la propria produzione. Naftogaz è il maggior produttore di gas dell’Ucraina, con un’operatività di 12,5 miliardi di metri cubi nel 2022, che prevede di aumentare fino a 14 miliardi per il 2024. Sebbene l’azienda non abbia rivelato l’ubicazione dei pozzi, la maggior parte dei giacimenti si trova nelle regioni di Kharkiv e Poltava, che sono oggetto di frequenti lanci di missili da parte di Mosca.