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Mentre le sirene antiaeree hanno suonato anche questa notte in diverse città dell’Ucraina compresa Kiev, il presidente Zelensky ha accusato i russi di aver utilizzato armi chimiche su Mariupol. In giornata è atteso l’incontro tra Putin e Lukashenko.
Mariupol, il sindaco: “Oltre 10 mila morti”
Il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko ha affermato che nella città sono morti oltre 10 mila civili. Secondo lui il bilancio delle vittime potrebbe arrivare a superare i 20 mila a causa dei continui attacchi dei nemici nonché della scarsità di cibo e forniture che ha lasciato molti corpi sulle strade. Il primo cittadino ha anche accusato le forze russe di aver bloccato per settimane i convogli umanitari che cercavano di entrare in città.
Danneggiata ferrovia al confine con Russia
Nel distretto di frontiera di Shebekinsky, tra Russia e Ucraina, un binario ferroviario è stato danneggiato. A comunicarlo è stato il governatore locale che non ha specificato le cause. Secondo fonti ucraine si tratta di un attentato per impedire l’accesso sul territorio di truppe e mezzi russi.
Oggi l’incontro tra Putin e Lukashenko
Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà oggi l’omologo bielorusso Alexander Lukashenko per discutere della situazione in Ucraina e delle sanzioni occidentali. Quest’ultimo, che vorrebbe porsi come mediatore ma è considerato complice di Putin nell’invasione dell’Ucraina, è arrivato nella regione di Amur, nella Russia orientale, dove avrà luogo il faccia a faccia. La sede scelta per l’incontro è la base spaziale di Vostochny, non casuale dato che il 12 aprile la Russia e altre ex repubbliche sovietiche celebrano il giorno della cosmonautica in ricordo del primo volo spaziale di un essere umano, Yuri Gagarin (1961).