Ilaria Minucci Clarissa Marchese, ex Miss Italia e tronista di Uomini e Donne, ha rivendicato la sua scelta di adottare l’allattamento prolungato e allattare sua figlia fino ai due anni e mezzo.
Uomini e Donne, Clarissa Marchese e l’allattamento: “Ho continuato per due anni e mezzo”
L’ex tronista di Uomini e Donne ed ex Miss Italia, Clarissa Marchese, ha raccontato alcuni nuovi particolari sulla sua vita da mamma sul suo account Instagram. In particolare, la donna ha voluto affrontare il tema dell’allattamento ossia uno dei più dibattuti nell’ambito della crescita dei neonati.
Negli ultimi anni, la modella di origine siciliana è stata spesso criticata da alcuni followers per aver scelto di continuare ad allattare la figlia Arya anche dopo aver completato lo svezzamento.
L’allattamento prolungato non rappresenta una pratica anomala anche se il numero di donne che lo adottano è piuttosto ridotto. Tra coloro che bocciano l’allattamento prolungato, c’è chi lo descrive come una pratica diseducativa verso i bambini che restano eccessivamente legati alla madre e non si responsabilizzano. Altri, invece, hanno affermato che il latte materno tende a diventare acqua dopo un certo lasso di tempo perdendo goni sua proprietà nutritiva.
Nonostante le polemiche, tuttavia, Clarissa Marchese ha scelto di continuare ad allattare la sua prima figlia fino all’età di due anni e mezzo.
Il post Instagram dell’ex Miss Italia
A proposito del tema dell’allattamento, quindi, Clarissa Marchese ha recentemente condiviso una storia su Instagram nella quale ha mostrato il biberon pieno del suo latte, sottolineando che contenesse ancora tutti i suoi nutrienti e non si fosse trasformato in acqua.
La foto è stata corredata dalla seguente didascalia: “Impariamo ad informarci bene, a dare credito agli scienziati, ai risultati di studi condotti per anni, all’OMS che consiglia l’allattamento per i primi due anni di vita del bambino… Ma soprattutto ascoltate voi stesse, il vostro corpo e fate quello che vi sentite di fare quando vi va e come vi va, se vi va!”.
