Debora Faravelli Argomenti trattati
L’uomo sequestrato in provincia di Napoli a scopo di estorsione è stato liberato lungo l’A1 nei pressi di Orvieto grazie ad un blitz della Polizia. Le forze dell’ordine hanno arrestato due uomini nati in Francia ma di origine magrebina presenti nell’auto insieme al soggetto che avevano sequestrato. L’accusa di cui dovranno rispondere è quella di sequestro di persona.
Uomo sequestrato: liberato in A1
Stando a quanto riferito dalla questura di Terni, l’episodio è avvenuto martedì 25 maggio 20121. Alla sala operativa della Polizia stradale di Roma sono giunte alcune segnalazioni sul presunto sequestro che sarebbe avvenuto a bordo di un’auto di colore scuro, con targa francese e diretta al nord.
La polizia stradale di Orvieto, con il coordinamento del Centro operativo di Fiano Romano, è riuscita ad intercettare la vettura segnalata con le quattro persone a bordo (il sequestrato, i due arrestati e un terzo uomo sulla cui posizione sono ancora in corso accertamenti). L’hanno quindi fermata per un consueto controllo e si sono accorti dello sguardo di evidente sollievo di uno degli occupanti che, avvicinato da un poliziotto, ha sussurrato a bassa voce di essere stato rapito.
Uomo sequestrato: liberato in A1 grazie a blitz della Polizia
Le foze dell’ordine hanno quindi compreso che si trattava del sequestro in questione, arrestato i due francesi e liberato il cittadino campano. Sul terzo francese sono ancora in corso verifiche per stabilire il suo ruolo. Accompagnata negli uffici della Polstrada, la vittima ha sporto denuncia raccontando i particolari del rapimento e riferendo che, con ogni probabilità, la ragione del gesto era da ricondurre a questioni di presunti crediti reclamati dai sequestratori.
Uomo sequestrato e liberato in A1: obiettivo estorsione
Le successive indagini della Polizia Stradale di Orvieto, sotto il coordinamento della procura di Terni, hanno evidenziato che l’intenzione dei rapitori era quella di condurre il sequestrato in Francia per liberarlo solo una volta pagato il riscatto. Le indagini, ha continuato la Polizia, hanno anche evidenziato lo spessore criminale di caratura internazionale dei sequestratori. Essi risultano infatti già inquisiti anche per altri reati quali rapine a mano armata, aggressioni contro le forze dell’ordine e fuga da una stazione di Polizia.
