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Vacanze 2023: tutti gli aumenti da Nord a Sud

Gli aumenti registrati per le vacanze 2023 in Italia

Le vacanze 2023 stanno diventando un vero e proprio lusso. Scopriamo tutti gli aumenti da Nord a Sud.

Coloro che si stanno godendo le vacanze in questa estate 2023 si stanno concedendo un vero e proprio lusso. I rincari continuano e sono sempre più evidenti. Scopriamo tutti gli aumenti da Nord a Sud della penisola.

Vacanze 2023, i rincari: tutti gli aumenti da Nord a Sud

Il tempo delle ferie è arrivato e per molti è diventato sinonimo di stress, a causa dei continui aumenti. I rincari per queste vacanze 2023 sono davvero molto significativi. Alla base troviamo sicuramente l’infezione, ma non si tratta dell’unica ragione. Quest’anno chi si sta godendo una vacanza si sta realmente concedendo un lusso, perché i rincari sono alle stelle.

Le previsioni di Federconsumatori a maggio stimavano un aumento di circa 800 euro, rispetto allo scorso anno, per una settimana di vacanza al mare o in montagna, per una famiglia di quattro persone. Una volta iniziata la stagione, Demoskopika ha annunciato la stangata sul turismo di 3,9 miliardi di euro, con rincari significativi nel settore dei trasporti, sui pacchetti turistici e sugli alloggi. Gli aumenti hanno colpito sia il Nord che il Sud, con alcune regioni più care. Le cinque regioni che hanno registrato aumenti maggiori sono: Lazio (+9,5%), Lombardia (+9,2%), Toscana (+9,1%), Molise (+9,1%) e Campania (+9%). L’inflazione non è l’unica responsabile del caro vacanze. Quest’anno ci sono regioni che hanno adottato una politica diversa, più selettiva nei confronti della clientela, puntando sull’aumento die prezzi per diminuire gli accessi sul territorio.

Per riuscire ad andare in vacanza in Italia e spendere relativamente poco bisogna scegliere altre opzioni. Per i giovani è più difficile, perché solitamente scelgono le zone più rinomate, che sono le più costose, per via della movida. Per il resto delle persone si può scegliere una soluzione in camper, che è leggermente più economica e si risparmia anche per quanto riguarda il cibo. L’unico modo per organizzare una vacanza intelligente ed economica, probabilmente, è quella di andare a scoprire quei posti che non vengono presi d’assalto dai turisti, ma che nascondono grandi bellezze.

Vacanze 2023: quanto costano? Aumentano i prezzi del cibo

I prezzi di hotel e ristoranti sono in continuo aumento, ma quello che ha lasciato spiazzati i turisti è l’aumento dei prezzi del cibo. In Versilia una delle pasticcerie più amate di Forte dei Marmi propone una colazione con cornetto e cappuccino a 20 euro. In Liguria la focaccia viene venduta 20 euro al chilo, con il picco di 25 euro a Varigotti. A Rimini una coppetta di gelato due gusti costa 3 euro, mentre a Firenze arriviamo a 6 euro, con un picco di 12 euro per una coppetta grande sul Ponte Vecchio. Sempre a Firenze troviamo una pizza margherita a 14 euro e un caffè a 3,50 euro. In Emilia Romagna una notte in un hotel a 3 stelle a Rimini costa 150 euro a persona. Per una piadina vengono chiesti 15 euro. Anche in Sicilia continuano i rincari, con un ombrellone e due lettini a 30 euro al giorno a Mondello. Nel Lazio, sull’Isola di Ponza, un antipasto per cena, con un piatto di pasta e vino costa 50 euro pa persona. A Ischia troviamo il prezzo della benzina superiore ai 2 euro al litro.

In Puglia, più precisamente a Monopoli, troviamo un lido che offre una sistemazione sotto l’ombrellone a 120 euro al giorno e nella riviera romagnola si sono toccati anche i 500-600 euro per una sistemazione con lettini, divanetti, tavolini e sedie. Per una frittella con pomodoro vengono chiesti ben 16 euro. La zona del Salento ha scelto una politica diversa per questa estate. Se in Romagna si contano anche 50 file di ombrelloni, le spiagge salentine sono più lunghe e strette e in alcuni punti non si riescono a sistemare più di 6 o 7 file di ombrelloni, per questo i prezzi salgono per selezionare la clientela. Negli ultimi anni la Puglia è stata presa d’assalto e devastata a livello naturalistico, per cui ora è diventata una meta turistica di lusso, che si possono permettere in pochi.