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Vaccino Covid e miocardite, lo studio sulla reazione: chi rischia di più

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L'ultimo studio sul vaccino anti Covid arriva dagli Stati Uniti: chi sono i soggetti più a rischio di conseguire la miocardite?

Lo studio definitivo sul vaccino Covid e la miocardite arriva dall’America: dopo i diversi casi arriva la conferma. 

Vaccino Covid e miocardite, lo studio americano: la pubblicazione

Il journal of the American Medical Association ha pubblicato un’interessantissimo studio in merito a quella che è considerata la reazione possibile più temibile al vaccino Covid: la miocardite. Secondo lo studio questa infiammazione rara colpisce più frequentemente i soggetti giovani.

Vaccino Covid e miocardite, lo studio americano: i dati

Per compiere lo studio i ricercatori dei Centers for Disease Control and Prevention e della Food and Drug Administration americana hanno preso in esame le segnalazioni di reazioni avverse su oltre 350 milioni di dosi di vaccino somministrate a 192 milioni di americani. Sono 1.991 le miocarditi riscontrate, di cui il 73 per cento ha coinvolto soggetti di meno di 30 anni. L’82% dei casi ha riguardato i maschi.

Vaccino Covid e miocardite, lo studio amerciano: la seconda dose

Interessante notare che nell’82% dei casi il disturbo è insorto qualche giorno dopo la seconda dose. Sintomi frequenti: respiro corto e dolori al petto. Fortunatamente chi ha subito queste conseguenze è stato curato nell’87% dei casi con comuni farmaci antinfiammatori non steroidi e il 12% di loro con immunoglobuline e steroidi endovena. Solo in pochissimi casi sono stati usati trattamenti più intensivi.