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Vaiolo delle scimmie, Pregliasco: "Serve tracciamento, come col Covid"

Fabrizio Pregliasco

Fabrizio Pregliasco in un'intervista ha fatto detto la sua sul Vaiolo delle scimmie.

Fabrizio Pregliasco, direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e Professore associato di Igiene Generale e Applicata presso l’Università degli Studi di Milano, ha parlato del Vaiolo delle scimmie. Il professore fornisce un quadro chiaro della situazione ed evita allarmismi.

Vaiolo delle scimmie, parla Fabrizio Pregliasco

Pregliasco è stato raggiunto dai microfoni di Fanpage, ai quali ha rilasciato un’intervista. I casi confermati di Vaiolo delle scimmie nel mondo sono in totale 2.013. Al momento i vari focolai sono abbastanza isolati e non spaventano troppo la popolazione. Stando a quanto dichiarato da Pregliasco è stato giusto avvisare la popolazione senza però allarmare nessuno. La malattia è già nota tanto da essere endemica in molti Paesi del mondo. Il professor Pregliasco ha reso noto che il 23 giugno 2022 durante la riunione del Comitato di Emergenza si parlerà di “tracciamento, individuazione e responsabilità di tutti coloro che pensando di avere questa malattia. Questi sono gli elementi fondamentali ora”. Dunque, secondo Pregliasco, l’approccio dovrebbe essere lo stesso che si è utilizzato per il Covid-19.

Come si trasmette il Vaiolo delle scimmie

Fabrizio Pregliasco, nella sua intervista a Fanpage ha illustrato anche i metodi di contagio del Vaiolo delle scimmie. “La via di trasmissione sostanziale è quella a livello sessuale, anche se hanno individuato anche alcune trasmissioni per dropplet, le goccioline più grandi”, ha affermato Pregliasco. Il professore ha poi continuato dichiarando che “resta comunque il contatto con le vescicole a livello sessuale la modalità più frequente: queste, presenti sui genitali, sono piene di virus e se schiacciate, cosa che accade durante un rapporto sessuale non protetto, trasmettono il virus”.