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Venti calciatori gay potrebbero fare coming out insieme

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Venti calciatori gay potrebbero fare coming out insieme: è quello che ha dichiarato Liam Davis nel corso di un'intervista al "Telegraph"

Liam Davis è forse al momento l’unico tra i calciatori professionisti inglesi che si sia dichiarato gay. Oggi l’atleta ha rilasciato un’intervista al “Telegraph” che ha fatto letteralmente il giro del mondo in poche ore. Il giornalista ha chiesto a Davis come mai, a distanza di tre anni dal suo coming out, nessuno dei quattromila giocatori professionisti inglesi abbia seguito le sue orme. Ovvero nessuno, tranne lui, ha fatto coming out pubblicamente.

Alla domanda del giornalista, Liam ha risposto spiazzando tutti. “Diciamo che per i primi è come mandare un agnello al macello. Forse sarebbe meglio se in qualche modo uno potesse condividere l’esperienza. Siamo onesti, sarebbe bene se un gruppo di loro venisse allo scoperto insieme. Ma ho sentito qualcosa… C’è un gruppo di circa 20 calciatori professionisti europei che ha intenzione di farlo. L’unico problema è che sembrerà tutto molto pianificato e poco naturale”.

La certezza che questo coming out collettivo ci sarà non esiste. Se mai dovesse succedere, un fatto del genere scuoterebbe sicuramente il mondo del calcio. Potrebbe servire anche a dare una notevole spallata all’omofobia che regna negli stadi.

Davis: dichiarazioni veraci

Il calciatore Liam Davis, dichiaratosi apertamente gay, ha esortato anche in alte occasioni i suoi colleghi a non temere di rivelare la propria sessualità. Il centrocampista della Cleethorpes Town ha ammesso di aver subito abusi da parte degli avversari. Ma ha ribadito che l’atteggiamento del calcio nei confronti dell’omosessualità è sempre più aggressivo. Il 27enne incoraggia dunque i calciatori gay a non preoccuparsi di fare coming out. Il suo consiglio è quello di condividere le proprie esperienze come parte della campagna di Equal Game di Uefa, per favorire una maggiore inclusione e diversità nello sport.

“Il mio consiglio a un giovane calciatore gay di qualsiasi livello è quello di essere se stessi”, ha detto Davis. “Non preoccupatevi eccessivamente e non pensate troppo alle cose. Il problema non è così grande come potrebbe sembrare. Non ho mai pensato al calcio quando ho fatto coming out. Era solo il caso di dire: ‘Questo è quello che sono’. Penso che questo sia il momento di dire alla gente chi siano”.

Davis ha anche ammesso che spesso gli avversari hanno espresso commenti sprezzanti sul suo orientamento sessuale. Ma ha comunque insistito a ribadire come invece suoi compagni di squadra lo abbiano sempre difeso. Liam dice di credere ancora che i calciatori possano dichiararsi gay in maniera tranquilla, nonostante gli episodi isolati di abuso. “I calciatori dicono cose per cercare di ottenere una reazione. È forse per questo che ho ricevuto qualche commento negativo”, ha detto Davis.