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Vertice Paesi Amazzonici a Belém, Lula: “Chiediamo i 100 miliardi promessi dai Paesi ricchi per il polmone verde”

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In occasione del vertice dei Paesi Amazzonici, il presidente brasiliano Lula ha chiesto 100 miliardi per il “polmone verde”. I dettagli.

Luiz Inacio Lula da Silva, presidente del Brasile, ha rivendicato l’invio di 100 miliardi di dollari da parte dei Paesi ricchi per salvare il “polmone verde” durante il vertice dei Paesi Amazzonici che si è tenuto a Belém.

Vertice Paesi Amazzonici, Lula: “Chiediamo i 100 miliardi promessi dai Paesi ricchi per il polmone verde”

Il meeting che ha visto la partecipazione dei Paesi che fanno parte dell’Organizzazione del Trattato di Cooperazione Amazzonica (Otca) si è tenuto oggi, martedì 8 agosto, a Belém, in Brasile. Le otto Nazioni (Bolivia, Colombia Guyana, Perù, Venezuela, Ecuador, Suriname e, appunto, Brasile) che hanno partecipato al vertice presieduto dal presidente Lula hanno discusso delle strategie da attuare per contrastare la deforestazione e la criminalità organizzata di una regione che ospita circa il 10% della biodiversità del pianeta.

“Dobbiamo preservare l’Amazzonia non come un santuario, ma come una fonte di apprendimento per la scienza del mondo intero, per trovare un modo per preservarla guadagnando denaro, in modo che le persone che vivono qui possano vivere con dignità”, ha detto Lula aprendo l’incontro.

L’Amazzonia, considerata il polmone verde della Terra, sta per raggiungere un punto di non ritorno a seguito del quale inizierà a emettere più CO2 di quanta non ne assorba. Lo hanno rivelato gli scienziati che studiano l’area.

Durante il meeting, quindi, il presidente brasiliano ha nuovamente inviato un appello ai Paesi sviluppati, chiedendo il loro aiuto per salvare l’Amazzonia. “Hanno promesso di distribuire 100 miliardi di dollari, era la grande promessa dei paesi ricchi ma stiamo ancora aspettando quei soldi. Un po’ sono arrivati dalla Norvegia e dalla Germania con il Fondo per l’Amazzonia ma siamo lontani da ciò che è necessario affinché i 28 milioni di abitanti della regione possano avere un futuro dignitoso”, ha detto Lula.

Dichiarazione di Belém

Alla luce di recenti indiscrezioni trapelate dal vertice, pare che la richiesta di Lula verrà inserita nella bozza della Dichiarazione di Belém, il documento redatto in chiusura dell’incontro che sarà firmato da tutti i Paesi dell’Octa e con il quale verrà sollecitato l’intervento dei Paesi ricchi al fine di contribuire economicamente a progetti di sviluppo sostenibile.

Sulla questione, il quotidiano Folha de Sao Paulo ha svelato che il testo dovrebbe “chiedere ai Paesi sviluppati di mantenere la promessa di stanziare 100 miliardi di dollari all’anno per i Paesi in via di sviluppo”. È stato precisato, poi, che la bozza della Dichiarazione “condanna la proliferazione di misure commerciali unilaterali che, basate su requisiti e norme ambientali, si traducono in barriere commerciali e colpiscono principalmente i piccoli produttori nei Paesi in via di sviluppo”. Per il quotidiano, il paragrafo è rivolto specialmente all’Unione europea ed è stato inserito su proposta del Brasile.

Il compito della dichiarazione sottoscritta dagli otto Paesi Amazzonici sarà anche quello di dare “istruzioni” ai Governi per mettere in atto “nuovi obiettivi e nuovi compiti” per contrastare la deforestazione e la criminalità organizzata. È quanto spiegato dal ministro degli Esteri brasiliano, Mauro Vieira.