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Francia e Gran Bretagna si attrezzano contro il Coronavirus

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Roma, 3 mar. (askanews) - La Francia ha paura del Coronavirus: superati i primi duecento contagi, i morti sono tre, uno è un insegnante di questa scuola a Crepy en Valois, in Oise, a nord di Parigi. Le autorità francesi hanno chiuso circa 120 scuole del dipartimento, il più toccato dall'epidemi...

Roma, 3 mar. (askanews) – La Francia ha paura del Coronavirus: superati i primi duecento contagi, i morti sono tre, uno è un insegnante di questa scuola a Crepy en Valois, in Oise, a nord di Parigi. Le autorità francesi hanno chiuso circa 120 scuole del dipartimento, il più toccato dall’epidemia. Restano a casa circa 35mila studenti.

Bloccati come in Italia tutti i viaggi scolastici, proibite le riunioni con oltre cinquemila persone.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annullato diversi appuntamenti. Intanto preoccupa anche lo svolgimento delle elezioni amministrative; la sindaca di Parigi Anne Hildago spiega di attendere decisioni dal ministero dell’Interno.

E il ministro delle Finanze, Bruno Le Maire, promette lotta alle speculazioni su guanti, mascherine e prodotti sanitari. Ma assicura anche supporto economico: “Per tutti gli attori del turismo, degli alberghi, di ristoranti e spettacoli”.

Intanto oltremanica il primo ministro britannico Boris Johnson ha annunciato il suo piano anti virus, incluso l’intervento eventuale dell’esercito: “Abbiamo piani stabiliti da tempo per la sicurezza pubblica; la polizia darà la priorità alle cose necessarie e l’esercito è sempre pronto a intervenire, ma questo è nello scenario peggiore”.

Le autorità comunque cercano di essere rassicuranti. Come il professor Chris Whitty, responsabile sanitario numero uno del Regno: “Nell’insieme, se ci basiamo sull’esperienza cinese, circa l’un per cento delle persone che contraggono il virus morirà. Per essere chiari questo significa che il 99% vivrà. Ed è certamente possibile che a contrarre il virus siano percentuali più numerose di quello che sappiamo, ma senza sintomi, e quindi il tasso di mortalità sarebbe più basso”.