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Violenza sulle donne, la circolare dei carabinieri: “Interventi tempestivi per le richieste d’aiuto”

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In seguito dell’omicidio di Giulia Cecchettin e in relazione alla violenza sulle donne, i carabinieri hanno adottato nuove direttive di intervento.

Quanto accaduto a Giulia Cecchettin non dovrà mai più succedere: così, nel tentativo di contrastare in modo più incisivo la violenza sulle donne, sono state diramate tramite una circolare delle nuove direttive che riguarderanno i carabinieri.

Violenza sulle donne, le nuove direttive dei carabinieri: la circolare

Alle accuse che sono stare rivolte ai carabinieri per non essere intervenuti a Vigonovo dopo la segnalazione di un testimone e per aver sottovalutato la denuncia di scomparsa presentata dal padre di Giulia Cecchettin, registrata in modo assurdo come “allontanamento volontario”, il comando generale dell’Arma ha prima goffamente tentato di “giustificare” il proprio operato e ora tenta di correre ai ripari. È stata, infatti, emessa una circolare a tutte le caserme con la quale sono state indicate nuove regole da applicare per trattare in via prioritaria qualsiasi richiesta di aiuto o segnalazione che riguardi una donna in difficoltà.

L’invito del Comando generale è quello di prestare massima attenzione e di applicare procedure speciali. I carabinieri, in particolare, sono stati richiamati a una “ulteriore sensibilizzazione e ponderazione” di fronte alle richieste di intervento”per episodi di maltrattamenti, violenze e atti persecutori nei confronti di vittime vulnerabili”.

Interventi tempestivi per le richieste di aiuto

La circolare è indirizzata sia agli operatori che ricevono la telefonata che agli operatori radio delle centrali operative che, in risposta alle richieste di aiuto, “inviano le pattuglie”. A questi, nello specifico, viene chiesto di “acquisire subito elementi” per comprendere la gravità della situazione”, e, se necessario, “predisporre l’intervento” anche sollecitando i militari dell’Arma reperibili 24 ore al giorno.

“Le frequenti segnalazioni di episodi di maltrattamenti, violenze e atti persecutori nei confronti di vittime vulnerabili impongono un’ulteriore riflessione circa l’importanza di un’accurata e tempestiva gestione degli interventi a seguito di attivazioni pervenute all’Arma dei Carabinieri”. È quanto si legge nella circolare diffusa. “Iniziative finalizzate alla ricerca di eventuali persone scomparse o di autori di condotte violente, nonché delle attività di polizia giudiziaria da svolgere, nell’immediatezza dell’acquisizione della notizia e indipendentemente dalla formalizzazione della denuncia”.

“Ai comandanti di Compagnia e di Stazione si richiama l’attenzione anche ai fini dell’invio sul posto di una pattuglia, per contattare il segnalante (vittima, testimone, persona informata) e acquisire elementi utili a delineare un primo quadro di situazione”, prosegue il comunicato. “In caso di indisponibilità di pattuglie di reparti dipendenti, dovranno essere interessati assetti in servizio di controllo del territorio di Comandi dell’Arma o di altra forza di polizia”.