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Yari Carrisi e la scomparsa della sorella Ylenia: "In un museo voodoo un quadro identico a lei"

Yari Carrisi

Yari Carrisi ha svelato alcuni retroscena sulla scomparsa di sua sorella Ylenia Carrisi.

Ospite a Verissimo insieme a sua madre Romina Power, Yari Carrisi ha rotto il silenzio sulla scomparsa di sua sorella Ylenia e sulle sue opinioni a riguardo.

Yari Carrisi: la scomparsa della sorella

Yari Carrisi è nato tre anni dopo sua sorella maggiore, Ylenia Carrisi, scomparsa nel nulla il 1° gennaio 1994 a New Orleans. A Verissimo Yari ha confessato di credere che sua sorella sia morta e ha confessato:

“Fino al 2020 pensavo fosse da qualche parte. Poco prima del Covid sono andato a New Orleans. Una mia amica mi ha mandato una foto di un quadro appeso in un museo voodoo di una donna che era identica a lei, poi ho scoperto che il quadro era stato dipinto anni prima, negli anni 60 o 70. Una volta lì, ho parlato con delle persone coinvolte all’epoca nella vicenda, e ho capito che la polizia all’epoca era un po’ sbadata”, ha dichiarato l’artista, che ha anche ammesso di non credere alla versione dei fatti secondo cui Ylenia si sia gettata in un fiume. Nonostante siano trascorsi quasi 30 anni dalla scomparsa della ragazza le numerose indagini sulla vicenda si sono rivelate sempre infruttuose e oggi l’unica a credere che Ylenia possa essere ancora viva è sua madre, Romina Power.

“Inizialmente pensavo: “Vai Ylenia, continua a fare quello che stai facendo”. Me la immaginavo a fare la sciamana in Amazzonia, credevo che stesse facendo qualcosa di superiore e che non potesse tornare sui suoi passi”. E mi piace un po’ pensarla ancora così”, ha dichiarato Yari a Verissimo.