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Accoltella compagni a scuola a New York: un morto e un ferito

New York

A New York, un ragazzo di diciotto anni ha accoltellato due compagni di classe nel corso di una lezione di storia: uno è morto, l'altro è rimasto ferito

A New York un ragazzo di diciotto anni ha accoltellato due compagni di classe nel corso di una lezione di storia: il bilancio è di una persona morta, mentre l’altra è rimasta ferita gravemente.

New York, studente diciottenne accoltella compagni di classe: il racconto della vicenda

Uno studente di diciotto anni ha accoltellato due compagni di classe nel corso di una lezione di storia in un liceo di New York, situato precisamente nel Bronx. Un ragazzo, di quindici anni, è morto, mentre l’altro, di sedici anni, è rimasto gravemente ferito.

Ad assistere alla scena almeno una ventina di studenti. Successivamente l’assassino ha consegnato l’arma del delitto, ancora insanguinata, ad un dipendente dell’istituto incontrato nella hall, per poi andare direttamente nell’ufficio della segreteria, dove ha atteso l’arrivo della polizia.

I motivi del folle gesto: il diciottenne veniva bullizzato dagli altri due ragazzi

Il protagonista della vicenda è l’adolescente Abel Cedeno, che davanti agli inquirenti ha giustificato il suo gesto, affermando che i ragazzi che ha accoltellato lo continuavano a bullizzare. Il ragazzo ha spiegato agli agenti di essere stato vittima per diverso tempo di continui scherzi e insulti, che hanno fatto scattare in lui la rabbia che lo ha portato a compiere l’omicidio.

La vittima, invece, come già accennato in precedenza, è un ragazzino di quindici anni, Matthew McCree, che è stato pugnalato al petto e che è stato dichiarato morto poco dopo il suo arrivo in ospedale. L’altro ragazzo, invece, di sedici anni, è stato accoltellato al braccio e all’addome e poi è stato trasportato in ospedale, dove attualmente si ritrova in gravissime condizioni.

Secondo quanto è stato riferito dalla polizia locale, si tratta del primo caso di omicidio in una scuola di New York da almeno un paio di decenni a questa parte.

In ogni caso, l’aggressione ha fatto scattare la massima allerta nella zona, tanto che l’area è stata bloccata dalla polizia. Per lunghi tratti si è temuto che potesse avvenire una strage, con i genitori fuori dall’istituto ansiosi e sconvolti mentre attendevano di ricevere notizie.

Secondo quanto riportato dall’autorità scolastica, i tre soggetti coinvolti nella vicenda erano già stati bloccati in precedenza a scuola durante una discussione che si era scatenata diverso tempo fa in una classe di storia.

A quell’episodio avevano assistito anche altri studenti, che avrebbero confermato la tesi secondo la quale a scatenare la disputa siano stati i continui scherzi e insulti nei confronti del diciottenne.