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Calciomercato al via: il punto squadra per squadra. Terza parte

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Lazio. Rinforzare una rosa che sta portando avanti egregiamente il doppio impegno, ma che ha mostrato la corda in quasi tutti i reparti a causa dell’ecatombe di infortuni, ma al contempo pensare al mercato estivo. Questa la doppia, difficile missione di Lotito e Tare. Qualcosa comunque succede...

Parolo

Lazio. Rinforzare una rosa che sta portando avanti egregiamente il doppio impegno, ma che ha mostrato la corda in quasi tutti i reparti a causa dell’ecatombe di infortuni, ma al contempo pensare al mercato estivo. Questa la doppia, difficile missione di Lotito e Tare. Qualcosa comunque succederà, in particolare a centrocampo dove è in arrivo una mezzala che permetta a Lulic di tornare nel suo ruolo. Allora si proverà fino all’ultimo a strappare al Cesena Marco Parolo: un affare che potrebbe anche concretizzarsi alle 18.55 del 31 gennaio ma attenzione alla concorrenza dell’Udinese. Non mancano le alternative, su tutte Biondini per il quale però il Genoa pare in netto vantaggio. In attacco tutto dipende da Cissè: di fronte ad una buona offerta il francese cambierebbe aria ma, prima, bisognerà assicurarsi un altro attaccante. Il sogno, quasi irrealizzabile, si chiama Filippo Inzaghi mentre più percorribile è la pista Olic. Respinta l’autopromozione di Malouda.

Lecce. Un portiere, un difensore ed un attaccante. La missione-salvezza ai limiti dell’impossibile che attende i giallorossi passa necessariamente per un massiccio intervento sul mercato. Già, ma con quali soldi? La società infatti è in autogestione: la famiglia Semeraro si è ritirata e la coppia Cipollini-Osti deve tirare avanti con i proventi dei diritti tv e con le sponsorizzazioni. Ergo, per rinforzare un organico che si è chiaramente dimostrato inadeguato serve rinunciare agli ingaggi più alti ed assommare prestiti. Sicura quindi la partenza di Julio Sergio mentre molto probabile è la partenza di Mesbah, uno dei pochi giocatori che può garantire un po’ di cassa. Inevitabile quindi l’arrivo di un esterno mancino e di un portiere visto che Benassi non offre garanzie: l’idea è quella di scambiare Julio Sergio con Curci, ora chiuso alla Roma, ma si potrebbe anche pescare in Serie B, magari richiedendo all’Ascoli Enrico Guarna, un’operazione che potrebbe essere buona anche in prospettiva (leggi retrocessione). Per l’attacco invece si tenterà il colpaccio: Iaquinta è il sogno, Kozak potrebbe essere più realistico ma al momento la Lazio non lo molla. Si prevedono operazioni last minute.

Milan. Lo scenario è chiaro. Sul fatto che a Milanello arriverà un attaccante nessuno nutre più dubbi mentre si accettano scommesse su eventuali acquisti last minute, sul modello Nocerino, magari in difesa. La margherita ha due petali: Tevez e Maxi Lopez. Due giocatori diversissimi fisicamente e per caratteristiche ma che, chissà, potrebbero anche arrivare insieme se Inzaghi ed El Shaarawy saluteranno la compagnia. Difficile però pensare ad un’accoppiata: l’Apache infatti arriverebbe solo in prestito, soluzione che Lo Monaco non vuole neppure prendere in considerazione. Sul fronte partenze l’addio di Taiwo dovrebbe essere rimandato a giugno. Le grandi manovre in difesa avverranno in estate, quando undici parametri zero faranno da preludio ad una vera rivoluzione.

Napoli. Obiettivo: non rendere le notti di Champions un pallido ricordo. E siccome, salvo scenari improbabili ai limiti dell’impossibile, Paolo Cannavaro non alzerà il trofeo al cielo di Monaco di Baviera il prossimo 19 maggio, occorre accelerare il passo in campionato per rientrare nelle prime tre. Per farlo, però, Mazzarri dovrà quasi sicuramente contare sull’attuale organico eccetto, forse, l’innesto di Edu Vargas. Quella che si avvia ad essere l’operazione più costosa dell’intero mercato di gennaio in Italia sarà infatti con ogni probabilità l’unica del ds Bigon. Sembra quasi certo che il cileno arriverà da subito a rinforzare la rosa degli azzurri: se così sarà attenzione alle uscite. Uno tra l’oggetto misterioso Chavez (stesso procuratore di Vargas e Lavezzi…) e Mascara potrebbe infatti andarsene, ed è chiaro che è il secondo ad avere più mercato. Sirene anche per Aronica ma non dovrebbe farsene nulla almeno fino a giugno.

Novara. Come Cellino, anche l’ad dei piemontesi Massimo De Salvo ha annunciato l’arrivo di un giocatore per reparto. Almeno, aggiungiamo noi, vista l’evidente inferiorità dell’organico azzurro rispetto alle concorrenti. Ma la squadra ha quella sana cattiveria, quella grinta di cui tante avversarie sembrano sprovviste: un compagno di viaggio utilissimo cui però andranno affiancate giocatori veri. Il primo nome sul taccuino è ormai quasi realtà: dal Genoa ecco Andrea Caracciolo, quell’attaccante di peso che a Novara sono ormai disabituati, dopo anni di calcio in velocità. I suoi gol ma soprattutto le sue sponde saranno utilissime in chiave salvezza. Certo anche un intervento in difesa, dilaniata da infortuni ed età avanzata come pure a centrocampo: in questo settore si sogna Donati, ma il suo arrivo è legato solo ad un improbabile peggioramento della crisi societaria del Bari. Per questo è in prova Daniel Jensen, maturo (32 anni) mediano danese ex Werder Brema. Visione di gioco ma anche “gamba” in interdizione le sue doti. Quanto chiede Tesser.