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Causa ed eliminazione del pelo incarnito

Causa ed eliminazione del pelo incarnito

A seguito di operazioni di rasatura, soprattutto con rasoio, è possibile che si crei il problema di un pelo incarnito, ma lo si può rimuovere facilmente. Le zone del corpo dove si eseguono spesso delle operazioni di depilazione, con un rasoio o con una ceretta, sono maggiomente  esposte allo svi...

A seguito di operazioni di rasatura, soprattutto con rasoio, è possibile che si crei il problema di un pelo incarnito, ma lo si può rimuovere facilmente.

Le zone del corpo dove si eseguono spesso delle operazioni di depilazione, con un rasoio o con una ceretta, sono maggiomente esposte allo sviluppo di un disagio piuttosto fastidioso, ovvero alla presenza di qualche pelo incarnito che, anziché crescere all’esterno, rimane intrappolato sotto la strato cutaneo, causando infiammazione, bruciore locale e talvolta anche la presenza di pus. Le cause di questo problema possono essere molteplici, in primis si verifica quando si eseguono delle rasature troppo frettolose e il pelo non viene tagliato completamente, qualora il follicolo pilifero in cui è posizionato ha una struttura tendenzialmente curva, il pelo può rientrare nella pelle e a svilupparsi all’interno di essa. Anche dei piccoli tagli provocati dalla lama del rasoio possono essere causa di peli incarniti, poiché si formano delle cicatrici che vanno ad occludere lo sbocco del pelo e lo stesso può accedere in caso di scarsa igiene, in quanto si formano degli accumuli di impurità e di cellule morte che fungono da tappo e impediscono al pelo di fuoriuscire dall’ostio pilifero.

Un pelo incarnito può avere un aspetto molto simile a quello di un brufolo particolarmente infiammato e dolorante, ma ad un’attenta osservazione il pelo intrappolato sotto pelle appare visibile e, per fortuna, vi sono vari metodi efficaci per rimuoverlo. La prima tecnica è di esfoliare la cute per un paio di volte al giorno, ossia la si deve strofinare delicatamente con l’ausilio di un’apposita spazzolina e di uno scrub, in maniera da togliere le cellule morte e da consentire alla punta del pelo di comparire in superficie, per poi estrarlo con un pinzetta. Un’altra soluzione è praticare degli impacchi di acqua calda con un pezzo di stoffa, a più riprese durante la giornata, in questo modo la pelle si ammorbidisce e il pelo si sposta più facilmente verso la zona di uscita, nel caso in cui il pelo è arricciato sotto la cute, potete inserire un ago sterile all’interno dell’ostio pilifero, così da districare il ricciolo e da tirare fuori il pelo.

Per evitare di incorrere nel problema dei peli incarniti si possono osservare alcune regole: innanzitutto è bene lavare e inumidire la pelle prima di radersi, così da ammorbidirla e da non correre il rischio di tagliarsi o di provocare delle abrasioni, una cute secca è più propensa a lesionarli durante la depilazione. Altrettanto importante è idratare la pelle dopo la rasatura, per rendere più morbide eventuali punte affilate di peli non tagliati bene e ridurre il rischio che possano infilarsi nella zona sottocutanea. Ricordate, inoltre, di non passare mai il rasoio nel verso contrario rispetto alla crescita dei peli, per non aumentare le possibilità di sviluppi anomali all’interno dei follicoli piliferi.