> > Difterite vaccino obbligatorio? Quando farlo

Difterite vaccino obbligatorio? Quando farlo

difterite

La difterite è una malattia di origine batterica che può creare gravi complicazioni. Il vaccino è obbligatorio? E quando si può fare? Tutte le indicazioni. La difterite è una malattia di origine batterica che si manifesta, nella gran parte dei casi, sotto forma di mal di gola e laringite. È u...

La difterite è una malattia di origine batterica che può creare gravi complicazioni. Il vaccino è obbligatorio? E quando si può fare? Tutte le indicazioni.

La difterite è una malattia di origine batterica che si manifesta, nella gran parte dei casi, sotto forma di mal di gola e laringite. È una malattia particolarmente pericolosa per due motivi. Il primo è che il batterio della difterite crea una spessa membrana sulla laringe che può ostruire completamente le vie respiratorie, provocando quindi una morte per soffocamento. La seconda ragione della sua pericolosità sono le tossine prodotte dal batterio. Queste tossine vengono messe in circolo nell’organismo per via ematica, arrivando a danneggiare gravemente cuore, reni e sistema nervoso. Nel cuore può causare miocardite, mentre nei muscoli, anche questi interessati dall’azione delle tossine, può provocarne la paralisi. Il contagio avviene tramite secrezioni nasali e della gola da persone infette. Non c’è una cura alla malattia se non la profilassi. Il vaccino è unico strumento per contrastare la malattia. Ma di che tipo è? È obbligatorio? Quando bisogna farlo?

Vaccino difterite: tutte le risposte

In Italia il vaccino contro la difterite è obbligatorio dal 1939 per tutti i bambini. Dal 1998 ad oggi il vaccino contro la difterite è associato a quelli contro altre malattie, come tetano e pertosse. Il calendario nazionale del vaccino prevede 3 dosi nel primo anno di vita del bambino con due richiami. Il primo intorno ai 5-6 anni di età, il secondo tra gli 11 e i 15. Non essendo un vaccino valido una volta per tutte, per avere una profilassi sempre attiva in età adulta contro la malattia bisognerebbe fare una dose di richiamo ogni 10 anni. Per questo motivo il vaccino contro la difterite è disponibile in due formulazioni diverse: quella pediatrica e quella adulta. La prima ha un contenuto maggiore di anatossine – tossine non attive del batterio – rispetto alla formulazione adulta. I rischi del vaccino sono di lieve entità: febbre e leggero rossore della zona dell’iniezione.

Sono sintomi che non hanno bisogno di trattamento e scompaiono da soli in poco tempo. Le reazioni allergiche sono molto rare e, nel caso in cui dovessero manifestarsi, il bambino non riceverà le dosi successive di vaccino. La profilassi contro la difterite può essere rimandata nel caso in cui il bambino sia affetto da una malattia acuta. Comunque, nonostante la terapia di vaccino, la difterite risulta essere mortale nel 5-10% dei casi.