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Gianluca Vacchi: la verità sui pignoramenti e la frecciatina a Joe T Vannelli

Gianluca Vacchi

Ha rotto il silenzio Gianluca Vacchi rilasciando un'intervista nella quale parla dei presunti pignoramenti di barche e ville, e non solo

Nel corso dell’ultima settimana il re di Instagram Gianluca Vacchi è stato al centro dei riflettori mediatici per lo ‘scandalo’ dei pignoramenti. Barche e ville sarebbero state pignorate a Vacchi come forma di copertura di un presunto debito vicino ai 10 milioni di euro ma a quanto pare non tutto sarebbe andato come descritto nei giorni scorsi. E’ stato lo stesso Vacchi a fare chiarezza, rompendo il silenzio e rilasciando un’intervista a Quotidiano.net per spiegare come siano andate le cose e negare che vi sia stato alcun crack finanziario. Quello che è accaduto, ha infatti sottolineato, è “qualcosa che accade a migliaia di risparmiatori oggi”, per poi entrare nel merito dei fatti e spiegarne la dinamica: “A prescindere dall’entità patrimoniale di ognuno di noi – ha detto Vacchi nel corso dell’intervista – se i tuoi consulenti ti dicono che ci sono state delle irregolarità nel conteggio degli interessi, mi sembra normale voler far chiarezza. E si è arrivati al contenzioso”.

Il re dei social ha poi smentito il presunto pignoramento delle ville e delle barche di sua proprietà dichiarando: “I pignoramenti? Sono oggetto di mio reclamo e non riguardano né ville, né barche. L’istituto ha messo in campo i suoi strumenti, io pagherò se e nella misura in cui il tribunale riterrà. Su questo non si discute”. Non da ultimo ci ha tenuto a sottolineare di aver sempre rispettato ogni impegno preso con gli istituti bancari, precisando che “Ho avuto rapporti per centinaia e centinaia di milioni di euro con istituti bancari che ho sempre onorato”.

Qual è il segreto della sua popolarità su Instagram? la spiegazione di Gianluca Vacchi

Passando a tutt’altro argomento, Gianluca Vacchi si è poi concentrato sull’enorme popolarità che è riuscito, in un lasso di tempo relativamente breve, a conquistare sui social. Nel corso dell’intervista gli è stato domandato quale sia il motivo che porta i giovani a seguirlo (Vacchi ha da poco compiuto 50 anni) su Instagram: “i giovani – ha replicato – vivono in un vuoto emulativo. Se fossi un giovane, in chi dovrei identificarmi? In un politico non credo, in un imprenditore della terza età che fatica a lasciare la poltrona nemmeno, gli sportivi sono a tempo determinato. Magari vedono in me qualcuno che ha fatto un po’ tutto. Faccio sport come fossi un ventenne, ho lavorato molto seriamente al di là di quello che i detrattori da quattro soldi sostengono e ho avuto il privilegio di poter vivere una seconda vita. E oggi i ragazzi apprezzano la coerenza, far vedere come si è”.

Non è mancata una frecciatina a Joe T Vannelli, il dj e producer che nei mesi scorsi si era rifiutato di partecipare ad un evento nel quale si sarebbe dovuto esibire suonando con l’imprenditore: “non so chi sia”, ha replicato brevemente Vacchi che ha poi parlato del suo debutto come dj con il singolo ‘Vento’, una canzone che, ha ricordato, “prende origine da un canto popolare colombiano, bandiera degli immigrati dall’Africa alla Colombia. Avevo una nonna argentina e una certa predisposizione latina, l’ho sentito e sopra ci ho costruito un pezzo house. Spero che piaccia. Solo questo. La mia è una prova di coraggio: chi me lo fa fare a 50 anni di farmi fischiare dai 18enni se la canzone non piace?”.