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Greenland, la rinascita dell’ex luna park di Limbiate

L'abbandono di Greenland

Il Comune di Limbiate, in provincia di Monza e Brianza, annuncia il rilancio del progetto del nuovo parco di divertimenti Greenland dopo uno sgombero.

Attrazione abbandonata

A Limbiate, in provincia di Monza e Brianza, sarà rifatto il parco di divertimenti Greenland, che giace abbandonato da anni. Si tratta di un progetto del 2009 e ha il costo di 23 milioni di euro.

Vecchia attrazione

“Questa è davvero la volta buona” per rilanciare tale progetto, hanno detto in un incontro tenutosi venerdì 1 dicembre in Comune Antonio Romeo, sindaco del comune brianzolo, e Claudio Campani, amministratore della Parco Giochi Groane Srl, che si occupa anche di Greeenland. Il primo cittadino ha affermato che dal parco divertimenti “partirà il rilancio di Limbiate”.
Dal canto suo la società di Campani, che presto cambierà nome in “Città satellite srl”, ha annunciato l’avvio di gare d’appalto ed è molto determinata nel portare avanti l’iniziativa. “Le prime attrazioni si vedranno già dalla prossima primavera, mentre la realizzazione completa del progetto richiederà circa due anni”, ha fatto sapere Campani.

Il progetto

Attrazione del parco da rilanciare

Come già detto, il progetto del nuovo Greeenland è stato già pensato nel 2009 ed era stato approvato dal Comune di Limbiate, dalla Regione Lombardia e dal Parco delle Groane. Metterne a punto un altro, con delle varianti, “richiederebbe troppo tempo”, ha osservato il sindaco. “Oggi pensiamo di non andare più a realizzare attrazioni fisse, ma creare solo le piazzole, i servizi, i locali di ristorazione e gli spazi per gli eventi, perché le attrazioni saranno posizionate a rotazione, da diversi gestori con i quali stipuleremo accordi di volta in volta, in maniera da avere un parco con proposte sempre diverse”, ha spiegato.

Ma perchè questo ritardo nel cominciare il nuovo parco Greenland? Perchè soltanto una settimana fa è stata del tutto sgomberata l’area da famiglie di giostrai rom che ci vivevano in roulotte o in case prefabbricate – i lavori delle ruspe sono iniziate lo scorso agosto -. Non è stato possibile prima, per evitare possibili scontri, ma adesso si potrà procedere celermente, ha affermato Campani, mentre il sindaco ha fatto sapere: “Lo sgombero è stato eseguito dalla proprietà che ne aveva il titolo e tutte le autorizzazioni del caso, il Comune ha fornito solo il supporto della Polizia locale per garantire l’incolumità pubblica di tutti”.

I primi interventi edili saranno affidati e gli appalti concessi all’azienda Costruzioni Florio, il cui il leader, Antonio Florio, ha affermato: “Ora siamo impegnati con una imponente opera di bonifica di tutta l’area, con il recupero e la separazione di rifiuti di diversa natura, in particolare attorno al laghetto”.

Sgombero da cumuli di rifiuti

Lavoro di sgombero

“Nel corso di questi anni” – aveva detto due mesi fa il sindaco di Limbiate – si sono accumulate tonnellate di rifiuti e non solo all’interno della zona abusiva del campo nomadi, ma anche tutto intorno. È diventato quindi un problema ambientale, ma anche urbanistico – a cui il tribunale ha ordinato di porre rimedio con lo sgombero -. Il nostro intento – aveva spiegato Antonio Romeo – è quello di riqualificare il parco giochi rendendolo nuovamente un punto di riferimento per le famiglie e una nuova grande occasione di sviluppo per Limbiate”.