Emanuele Ruggerone La Legge di Stabilità 2016 potrebbe avere incontrato un clima favorevole a Bruxelles.
È quanto hanno riferito alcuni organi di stampa a partire da fonti vicine alla Commissione UE che dovrebbe esprimersi in merito ad eventuali carenze di impostazione o motivi di insostenibilità del provvedimento presentato la scorsa settimana in una conferenza stampa congiunta dal premier Matteo Renzi e dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.
Stando alle indiscrezioni trapelate, da Bruxelles sembrerebbero non esserci opposizioni, perché l’Italia è considerata “più solida”, secondo quanto ha riportato Rai News. Restano però ancora dei dubbi circa lo sforamento di un ulteriore 0.2% nel rapporto deficit Pil previsto dalla Legge e basato sulle condizioni di emergenza in cui l’Italia si è trovata in questi dieci mesi dell’anno a causa del flusso continuo e copioso di migranti. La Commissione UE non sembrerebbe intenzionata a concedere una tale flessibilità, ma il clima generale sembra così favorevole che in molti sarebbero convinti del fatto che si possa senz’altro trovare una soluzione.
Chi è ottimista è senza alcun dubbio il ministro Padoan, che in un’intervista ad Agorà su Rai Tre, ha definito la nuova Legge di Stabilità come “la quadratura del cerchio”, sottolineando che “con la Legge di Stabilità dell’anno scorso abbiamo tagliato moltissimo” e che “quest’anno continueremo con i tagli”, “soprattutto ai ministeri”, fatto che giustifica quindi “l’abolizione della Tasi sulla prima casa e di altre imposte comunali”, che saranno “totalmente restituite ai comuni”, perché “le coperture per tali operazioni sono nella Legge di Stabilità”.
Padoan ha preferito non parlare della Commissione UE, ma già in passato aveva avuto modo di dichiarare che “la trattativa con Bruxelles è un processo continuo”, che “vale per la Legge di Stabilità e per il Piano Nazionale di Bilancio che verrà valutato a novembre”, senza che questo implichi “che le opinioni di governo e commissari siano assolutamente identiche”.
