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Lo Sposo single, Nello Ruggiero, si racconta dall'adozione all'aggressione subita in vacanza

sposo single

Dopo il matrimonio e il risalto mediatico sono cambiate tante cose nella vita di Nello, ecco cosa ha detto ai nostri microfoni.

Aniello Ruggiero si è sposato da solo. Il suo caso è diventato ben presto mediatico e ha sconvolto l’opinione pubblica, allo stesso modo il risalto dei media lo ha posto spesso in cattiva luce provocando, a volte, l’ira di alcuni lettori. Ai microfoni di Notizie.it lo “sposo single” risponde, e si racconta: il giorno del suo matrimonio, la luna di miele, l’Africa, l’adozione e l’aggressione subita in vacanza.

L’intervista allo sposo single

Come è stata presa la decisione di sposarti con te stesso da amici e parenti?

La decisione di sposarmi con me stesso è nata dopo una brutta esperienza che ho avuto dopo 9 anni di convivenza. Avevo organizzato la festa per i miei 40 anni e un paio di settimane prima ho deciso di fare una sorpresa a familiari e amici, che non sarebbe stata più una festa di compleanno ma un matrimonio. La decisione di sposarmi da solo è stata presa fin troppo bene, sia dagli amici che dai parenti, anche se inizialmente erano molto basiti.

Ma la prima notte di nozze?

La prima notte di nozze, è stata uguale alle altre, anche se ero un po’ stanco, e proprio per questo è andata in bianco. Sposarsi da solo significa essere liberi e fare tutto quello che si vuole.

Com’è andata la luna di miele?

Per il viaggio di nozze ho passato due settimane a Marsa Alam (Egitto), in un resort low cost , e ovviamente da solo. In 14 giorni ho stretto amicizia con delle persone belle sia dentro che fuori, sposate o fidanzate, ed io ero l’unico sposato da solo. Ma sono stato così bene che non ho pensato a niente.

Pensi di poter trovare mai la compagna giusta da avere al tuo fianco un giorno?

Un giorno se mai troverò la persona giusta, dovrò prima trovare un buon avvocato che riuscirà a “separarmi”. Per ora sto bene così, mi diverto e ho altre idee e progetti per dare l’amore sopratutto a persone che ne hanno davvero bisogno, io aiuto le popolazioni africane e i bambini che hanno bisogno. Per ora non saprei dirvi cosa mi potrà riservare il futuro, ma ora sto bene così.

Ma da sposo di te stesso, consideri un tradimento avere rapporti con altre persone?

Avere rapporti con altre persone, non significa tradire me stesso. Perché essere soli e sposarsi con se stessi, non è un vero e proprio tradimento, anzi, da quando mi sono sposato con me stesso faccio più conquiste del solito.

Hai due fedi..

La fede del mio matrimonio è un rosario che ha un doppio significato: la fede a dio e la fede a me stesso. Un anello con delle pietre nere, che per me rappresenta l’Africa. La seconda fede invece, rappresenta il mio rinnovo di matrimonio con la popolazione Africana, nulla di ufficiale, una cosa personale, giusto per organizzare una festa li con loro.

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Cosa pensi di fare per le nozze d’argento? E per quelle d’oro?

I miei 25 anni di matrimonio li vorrei festeggiare in Africa, con una mega festa, magari portando anche amici e parenti. Per i miei 50 anni di matrimonio invece vorrei unire Africa e Italia insieme e festeggiare.

Quando nasce il tuo amore per l’Africa?

Il mio amore per l’Africa inizia dopo i 9 anni di convivenza, esattamente 6 anni fa, dopo essere stato molto male per il tradimento. Nel 2012 avevo una zia suora, che aiutava le popolazioni africane li sul posto. Venuta a mancare poco tempo dopo, ho perso la fiducia nell’amore e nella religione. Lei per me era più che una zia. E così decido nel 2013 di andare in Africa, per continuare quello che mia zia aveva iniziato. Ero andato li per aiutare loro, ma devo dire che loro mi hanno aiutato tantissimo a stare bene e a imparare di nuovo ad amare e credere. Da li per me l’Africa è tutto.

Consiglieresti ad altre persone di sposarsi da sole?

Consiglierei alle persone che stanno male o che non credono nell’amore, di fare un’esperienza in Africa, dando una mano e facendo del bene a chi ne ha davvero bisogno. Solo così si inizia a imparare ad amare gli altri e se stessi. Io ho sempre detto che se non amiamo prima noi stessi e difficile amare il prossimo. In tanti stanno iniziando a portare la mia tesi di amare se stesso, e che hanno intenzione di sposarsi da soli. Io consiglio di farlo solo se te lo senti di fare, e se davvero ami te stesso. Io consiglio anche l’esperienza in Africa per capire cos’è la sofferenza; noi qui in Italia siamo solo bravi a lamentarci. Loro invece non hanno niente, ma per loro hanno tutto, quel poco che hanno per loro è oro

Hai mai pensato di avere un figlio?

Avere un’altra persona affianco, per me è difficile. Anche l’idea di un figlio non mi piace, non ho l’istinto paterno. Adottarli a distanza si invece! Negli ultimi giorni sono usciti degli articoli su di me, e sulla mia esperienza di padre-adottivo a distanza. L’adozione a distanza ti fa star bene, perché sai che con quei soldi stai facendo del bene a chi ne ha bisogno. Io in Africa ho tanti figli.

Tutta questa attenzione da parte dei media ti ha creato dei problemi?

L’essere personaggio pubblico però porta anche dei disagi, quest’estate in vacanza una persona mi ha riconosciuto e una signora mi ha chiesto una foto, io ovviamente gliel’ho concessa. Dopo pochissimi istanti si avvicina il marito e mi chiese come mi fossi permesso a farmi una foto con sua moglie, e sono stato picchiato da quest’uomo. La cosa che mi ha fatto più male, non son stati i calci e i pugni, ma l’indifferenza dei presenti sulla spiaggia, che non hanno fatto niente per aiutarmi. La denuncia non l’ho fatta subito perché il giorno dopo dovevo partire per l’Africa, al mio ritorno ho sporto denuncia ed è partita la richiesta per visionare le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona, per riuscire a identificare la persona. Il messaggio che voglio mandare è quello di cercare sempre di aiutare il prossimo, anche solo chiamando carabinieri o ambulanza, e non scappare o essere indifferenti.

Programmi per il futuro?

C’è anche una buona iniziativa, il 20 ottobre, sempre dove ho celebrato il mio matrimonio, senza telecamere questa volta, farò una cena-spettacolo con degli ospiti, il ricavato sarà devoluto per la costruzione di una struttura sanitaria in Africa. In questo villaggio, dopo un mio sopralluogo ho potuto constatare che dal villaggio ci vuole più di un ora e mezza per raggiungere la struttura ospedaliera più vicina. Spero che saremo in tanti.