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Pillola del giorno dopo: quanto costa

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In Italia il consumo della pillola del giorno dopo è aumentato in modo esponenziale da quando è possibile acquistarla senza ricetta.

La pillola del giorno dopo è un contraccettivo di emergenza che dovrebbe essere utilizzato solo in casi estremi. Dal maggio del 2015, da quando cioè è possibile acquistarla senza ricetta medica, i dati sulle vendite hanno fatto registrare un boom davvero preoccupante. L’allarme è stato lanciato dalla Vicepresidente del Consiglio Superiore per la Sanità. Secondo i dati statistici se ne vende una ogni due minuti. Il farmaco però può essere molto invasivo se utilizzato con eccessiva frequenza e in modo improprio. Cerchiamo di capirci di più.

Consumo pillola

Per evidenziare le dimensioni del problema, vogliamo riproporvi i numeri degli acquisti della pillola negli anni scorsi. Nei primi mesi del 2014 ne erano state vendute circa 13 mila. I dati del 2015 sono nella media dell’anno precedente mentre nel 2016 si sono registrate oltre 200 mila vendite. Il dato è dunque aumentato di ben 15 volte. Per il Ministero della Sanità il problema rimane la scarsa prevenzione tra i giovani e la poca informazione che viene fatta nelle scuole. Alla disinformazione sugli effetti collaterali causati dall’uso prolungato della pillola si aggiunge poi quella sugli altri mediti contraccettivi come il profilattico e la pillola anticoncezionale.

Liberalizzazione

La vendita della pillola del giorno dopo è stata liberalizzata nel maggio del 2015. Se prima era infatti necessario dotarsi di ricetta medica, adesso quest’obbligo non c’è più. La vecchia prassi deve essere rispettata soltanto per chi ha meno di 18 anni. L’Europa ha intimato all’Italia di adeguarsi agli standard liberali e dunque di rendere il processo di acquisto meno complesso e imbarazzante. Era nota infatti l’odissea delle donne italiane per “ottenere” la ricetta. Dopo il rifiuto dei medici di famiglia obiettori o di quelli del Consultorio, dovevano recarsi al Pronto Soccorso. Qui iniziava poi un altro lungo iter con tempi di attesa spesso scoraggianti. Oltre il disagio e l’imbarazzo, c’è da considerare che la pillola deve essere assunta entro massimo 72 ore dal rapporto sessuale. Più tempo passa, più alti sono i rischi di una gravidanza indesiderata.

Prevenzione

La liberalizzazione della vendita della pillola ha decretato un importante calo degli aborti. Il Ministero della Salute però punta il dito sul completo disinteresse verso la prevenzione tra i più giovani dovuta anche alla facilità di reperimento di “metodi salvataggio“. La pillola del giorno dopo però è una vera e propria “bomba” per l’organismo e non può essere usata in sostituzione del profilattico. È importante che nelle scuole venga ripristinata la vecchia educazione alla sessualità e che ai giovani venga data la giusta informazione per prevenire non solo le gravidanze indesiderate ma anche le possibili malattie sessuali.

Costo pillola

Una proposta fatta in sede ministeriale riguarda l’aumento del costo della pillola del giorno dopo che dovrebbe scoraggiare l’acquisto facile. Vi ricordiamo che il costo della pillola è di 26,90 Euro, un prezzo abbastanza accessibile a tutti. Aumentarne un po’ il prezzo forse potrebbe evitare che venga acquistata con tanta facilità.