> > Placenta su chip: così la mamma nutre il feto

Placenta su chip: così la mamma nutre il feto

132594916 1d82244a30 o

E' stata realizzata da un gruppo di ricerca coordinato dai National Institutes of Health (Nih) degli Stati Uniti la prima placenta su chip che consente alla mamma di nutrire il feto. Essa, infatti, riproduce a livello microscopico il funzionamento della placenta e permette di studiare in dettaglio ...

E’ stata realizzata da un gruppo di ricerca coordinato dai National Institutes of Health (Nih) degli Stati Uniti la prima placenta su chip che consente alla mamma di nutrire il feto. Essa, infatti, riproduce a livello microscopico il funzionamento della placenta e permette di studiare in dettaglio il passaggio delle sostanze nutrienti dalla madre al feto.

I ricercatori hanno realizzato la placenta su chip utilizzando una membrana semipermeabile tra due minuscole camere, una riempita con cellule materne derivate da una placenta vera, l’altra riempita con cellule fetali derivate da un cordone ombelicale.

Gli organi su chip non sono una novità. Già in precedenza sono stati realizzati il cuore e il mini guscio per studiare l’embrione.
La placenta è un organo temporaneo che si sviluppa durante la gravidanza e funziona da “filtro e posto di controllo” per le sostanze che viaggiano tra madre e feto. Fa passare le sostanze nutritive e l’ossigeno ma blocca e allontana sostanze pericolose per il feto, come alimenti nocivi, batteri, virus e alcuni farmaci. Quando la placenta non funziona bene ci possono essere conseguenze sia per la salute della mamma sia per quella del bambino.

Grazie alla placenta su chip sarà adesso possibile per i ricercatori studiare quest’organo così importante eppure così delicato, tanto che le ricerche si sono basate sugli animali o su cellule umane coltivate in laboratorio.

Grazie alle informazioni che se ne ricaveranno sarà possibile a comprendere lo stato di salute della placenta e a migliorare la gestione della gravidanza. La placenta in chip ha già mostrato di riuscire a trasferire, così come avviene tra madre e feto, il glucosio.