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Polinesia, turista tedesco forse vittima di cannibalismo

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Ucciso, fatto a pezzi, messo sul fuoco e divorato da un cannibale. Potrebbe essere stata questa la tragica sorte di Stefan Rami, il turista tedesco del quale si sono perse le tracce a Nuku Iva, un’isola della Polinesia francese bella e selvaggia. La scomparsa di questo velista quarantenne con la p...

Stefan RamiUcciso, fatto a pezzi, messo sul fuoco e divorato da un cannibale. Potrebbe essere stata questa la tragica sorte di Stefan Rami, il turista tedesco del quale si sono perse le tracce a Nuku Iva, un’isola della Polinesia francese bella e selvaggia. La scomparsa di questo velista quarantenne con la passione per il mare e l’avventura è diventata un mistero dai risvolti inquietanti. Stefan Rami, in compagnia della fidanzata, era arrivato a bordo del suo catamarano sull’isola di Nuku Iva, lo scorso 6 ottobre. Tre giorni più tardi si era addentrato nella foresta, accompagnato da una guida locale, e non aveva più fatto ritorno.
Nei luoghi della scomparsa la polizia ha trovato resti umani bruciacchiati, brandelli di abiti e una protesi dentaria. Gli esami non sono ancora terminati, ma quelli ritrovati potrebbero appartenere proprio al turista tedesco.
Rami era un consulente finanziario ma dal 2008 aveva deciso di inseguire il suo sogno. “Amo la libertà e l’avventura”, scriveva sul suo blog. A bordo di un catamarano insieme alla sua compagna, aveva iniziato a girare il mondo. L’isola di Nuku Iva rappresentava una meta molto attesa, essendo un vero paradiso per gli amanti del mare e della natura incontaminata.
Adesso si cerca l’uomo che gli ha fatto da guida e che, prima di scomparire, si era presentato dalla fidanzata di Stefan con un inganno, l’aveva portata nel bosco, legata ad un albero e molestata. La donna, riuscita poi fortunatamente a fuggire, ha dato l’allarme ed ora è caccia all’uomo che, stando ai fatti, potrebbe essere il presunto cannibale.