> > Siria: caso di soffocamento da cloro ad Aleppo, un nuovo bombardamento sospetto.

Siria: caso di soffocamento da cloro ad Aleppo, un nuovo bombardamento sospetto.

Siria: caso di soffocamento da cloro ad Aleppo, un nuovo bombardamento sospetto.

Decine di casi di soffocamento sono state segnalate martedì in una zona ribelle di Aleppo dopo che l'aviazione del regime ha lanciato barili di esplosivo. Gli attivisti ribelli accusano il potere di un attacco al cloro. Nuovo attacco al cloro ad Aleppo? Tantissimi casi di soffocamento sono stati s...

Decine di casi di soffocamento sono state segnalate martedì in una zona ribelle di Aleppo dopo che l’aviazione del regime ha lanciato barili di esplosivo. Gli attivisti ribelli accusano il potere di un attacco al cloro.

Nuovo attacco al cloro ad Aleppo? Tantissimi casi di soffocamento sono stati segnalati martedì in una zona ribelle di Aleppo dopo l’abbandono di barili esplosivi da parte dell’aviazione del regime, secondo numerose fonti concordanti.

Secondo i volontari della Protezione Civile siriana, l’istituto di primo soccorso nelle zone ribelli, gli elicotteri dell’esercito siriano hanno lanciato dei barili di esplosivo contenenti cloro sul quartiere di Soukari, nella parte orientale di Aleppo. La Protezione Civile parla sulla sua pagina Facebook di 80 persone che soffrono di asfissia, compresi bambini, ma non parla di morti.

Alla fine di agosto, gli investigatori dell’ONU hanno affermato che gli elicotteri militari siriani avevano diffuso gas al cloro in almeno due località nella provincia di Idleb, nel nord-ovest della Siria, a Talmenes il 21 aprile 2014 e a Sarmin il 16 marzo 2015. Inoltre, essi hanno accusato l’organizzazione Stato Islamico (EI) di aver usato gas mostarda in Marea, in provincia di Aleppo, nel nord della Siria, il 21 agosto 2015. Alleata del regime, la Russia aveva messo in dubbio i risultati dell’inchiesta dell’ONU.

Aleppo è divisa in due dal luglio 2012, con i distretti ribelli a est e i distretti del regime a ovest. Ai bombardamenti del regime, i ribelli rispondono con lanciarazzi e diffusioni di gas. Martedì, allo stesso modo, cinque persone sono state uccise dalle armi da fuoco, sparate contro Azamiyé, una zona del regime, ad Aleppo.

Quest’ultimo lancia quotidianamente dei barili esplosivi distruttivi che hanno mietuto migliaia di vittime nel lato ribelle di Aleppo. Gli insorti rispondono sparando sul settore lealista.