Emanuela Crosetti La Showtime sta lavorando alla realizzazione di una serie tv dedicata alla storia del pugile più acclamato di tutti i tempi: Muhammad Ali.
Il network televisivo statunitense Showtime è già al lavoro. Proprio in questi mesi, infatti, sta sviluppando il progetto per dar vita a una miniserie tv dedicata a Muhammad Ali che si intitolerà “The Ali Summit“. Lo show racconterà la celebre vicenda storica che coinvolse uno dei pugili più acclamati di tutti i tempi: Muhammad Ali. Erano gli anni Sessanta, gli anni della guerra in Vietnam. Dodici uomini, tra i più famosi intellettuali e sportivi afroamericani, si riunirono al “The Ali Summit”, una conferenza stampa che si tenne il 4 giugno del 1967 a Cleveland. Il motivo dell’incontro fu il sostegno al totale rifiuto di Muhammad Ali di andare a combattere in Vietnam.
“La mia coscienza non vuole che io vada a sparare a mio fratello o a gente povera e affamata – dichiarò Ali – e tutto solo per la potente e grande America. Sparare per cosa? Non mi hanno mai chiamato ‘negro’, non mi hanno mai picchiato nè attaccato con i cani. Non mi hanno mai privato della mia nazionalità, violentato o ucciso mia madre e mio padre. Sparare per cosa? Come posso sparare a quelle povere persone? Portatemi pure in galera”. Il rifiuto di Muhammad Ali gli valse, nel 1967, la revoca del titolo dei pesi massimi. Ma soprattutto la licenza di combattere sul ring. Inoltre, fu condannato a 5 anni di reclusione. Prigionia che, però, non scontò mai. Nel 1971, infine, la Corte Suprema capovolse del tutto la sentenza, riconoscendogli i diritti da obiettore di coscienza.
La miniserie tv giunge, sul piccolo schermo, a quasi un anno dalla morte di Muhammad Ali. Il pugile si spense il 3 giugno 2016. “The Ali Summit” è stata scritta e diretta dai fratelli Zimbalist. Il progetto vede produttori esecutivi: Joe Roth, Jeff Kirschenbaum e Jim Brown, l’ex atleta che partecipò, nel 1967, al” The Ali Summit”.
