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Vaccini: bufera per il servizio di Report

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La Rai ha annunciato che il caso "sarà discusso". Ranucci dichiara: "Molto grave se ci fermano"

Come conseguenza delle polemiche scaturite dal servizio di Report sul vaccino contro il papilloma virus, la Rai chiede di ricostruire i fatti. L’azienda è già intervenuta per rimarcare il proprio supporto alla scienza e ai vaccini, oltre che all’avvio di una nuova campagna compatta e pervasiva entro giugno. Il caso sarà discusso presso la Commissione di Vigilanza. Ma il presidente Roberto Fico (M5s) afferma: “Sovversivo sospendere Report”.

“Se sospendono Report, gli italiani smettano di pagare il canone”. È quello che ha scritto Fico, presidente della Vigilanza Rai, sul blog di Beppe Grillo. “Domandiamo a tutti i cittadini di sorreggere Report perché l’Italia ha necessità di un giornalismo indipendente che dia informazioni di qualità. Siamo pronti a recarci in viale Mazzini con un presidio se la Rai dovesse decidere di chiudere Report. Sarebbe un atto inaccettabile”.

Matteo Renzi, dal canto suo, attacca M5s su Facebook. “Non posso credere alle assurdità che una classe dirigente improvvisata e senza etica scientifica ha detto, utilizzando un seggio alla Camera e una password su Facebook. Lo ribadisco forte e chiaro: credo nella scienza, non negli apprendisti stregoni. Mi fido dei medici, non degli algoritmi dei portavoce. Sostengo il pensiero di Levi Montalcini o di Veronesi, non di Beppe Grillo e delle sue tesi sulla mammografia”.

Report: la diatriba sui vaccini si trasforma in politica

Numerose sono state dunque le critiche nate a causa dei contenuti della trasmissione di domenica sera, che avrebbe messo in dubbio la reale efficacia del vaccino contro il papilloma virus. Il ministro Beatrice Lorenzin condanna i contenuti della puntata: “Si tratta di un atto di grave disinformazione”. Il conduttore Sigfrido Ranucci invece ci tiene a chiarire: “Mai fatta nessuna campagna contro”.

Il servizio di Report sui vaccini è un “disservizio pubblico”: lo ha affermato Enrica Alteri, a capo della divisione per la valutazione dei farmaci a uso umano dell’agenzia europea per il farmaco (Ema). “Non esiste una medicina sicura al cento per cento. Ogni medicinale ha delle reazioni avverse. Ciò che importa è stabilire il rapporto tra possibile rischio e beneficio. Importante è anche rassicurare sul fatto che non tutti gli effetti contrari registrati devono essere collegati ai farmaci”.

A fianco della redazione di Report stanno anche i parlamentari M5S. “La casta, politica e non, vuole chiudere Report. Da tempo la trasmissione d’inchiesta è sotto attacco da chi difende la libertà di stampa solo quando non tocca i propri interessi. E di coloro che vorrebbero un’informazione che sia suddita del governo e della maggioranza”. Questo è ciò che si legge in una glossa diffusa dall’ufficio comunicazione del M5S al Senato.

L’autore e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, replica: “Sarebbe gravissimo se la Rai ci fermasse. Report è dei cittadini che pagano il canone. Ci tirano per la giacchetta di qua e di là, in base a dove tira il vento della politica. Io ho fatto vaccinare mia figlia. Ma si vuole parlare anche delle controindicazioni? L’ipotesi peggiore è non dare tutte le informazioni. Erano presenti dati che non coincidevano. Noi abbiamo solo cercato di capire perché”.