> > Il vampiro di Sacramento: il caso incredibile di Richard Trenton Chase

Il vampiro di Sacramento: il caso incredibile di Richard Trenton Chase

vampiro di Sacramento

Il vampiro di Sacramento, morto suicida, dopo avere ammazzato 6 persone. La sete di sangue era una reazione dovuta alla malattia mentale, che una famiglia malata gli aveva trasmesso psicologicamente

Richard Trenton Chase, meglio conosciuto come “ il vampiro di Sacramento” è stato un omicida seriale. Il numero delle sue vittime non è molto grande, a cospetto di quello a cui siamo abituati ora. Solo sei, ma il suo modo di uccidere ha del maniacale, quasi l’uomo avesse bisogno del sangue delle sue vittime per sopravvivere. La sua follia si scatenò tra il dicembre del 1977 e gennaio del 1978. Andiamo però per gradi e conosciamo meglio questo raccapricciante personaggio.

Richard Trenton Chase, vita

vampiro di Sacramento

Nato a Sacramento, il 23 maggio 1950, morì a Vacaville, 26 dicembre 1980. La sua famiglia era dell’idea che la violenza fosse alla base dell’educazione. Quindi Richard Trenton Chase crebbe in un clima violento, tanto da manifestare sino in tenera età alcuni sintomi, che male si associano ad un bambino.

Già durante l’infanzia iniziò a soffrire di alcuni sintomi, che si identicano come la triade di Macdonald, piromania, zoosadismo ed enuresi notturna. Il piccolo Richard Trenton Chase, oltre a fare la pipì a letto, primo segno di disagio, adorava appiccare il fuoco e torturare, quindi uccidere i gatti. Il piccolo iniziava a manifestare i segni di quello che sarebbe diventato il vampiro di Sacramento.

Richard Trenton Chase, l’adolescenza

vampiro di Sacramento

Da adolescente vide aumentare i suoi problemi fisici. Egli infatti soffrì di impotenza, e gli psicologi che lo videro attribuirono a questa patologia a un problema psicologico. Seguì una forma di psicosi schizofrenica, a cui si associarono droghe e abusi di medicinali.

Chase, il vampiro di Sacramento ebbe allucinazioni, arrivò a dire che qualcuno gli aveva tolto l’arteria polmonare, che il suo stomaco si stava sciogliendo, oppure che le sue ossa stavano uscendo dal suo corpo. Richard Trenton Chase andrà a vivere da solo, lontano dalla sua famiglia, quando ormai è troppo tardi.

Richard Trenton Chase, i ricoveri ospedalieri

Anche se lontano dalla sua famiglia e dalla violenza ebbe vari ricoveri ospedalieri. Al vampiro di Sacramento venne diagnosticata la sindrome di Reinfeld. La sua famiglia non può più controllarlo e Richard Trenton Chase finisce più volte in ospedale per intossicazioni.

La sua sete di sangue è incontenibile. Arriva a squartare conigli e altri animali e a berne il loro sangue. Dagli animali passa agli esseri umani, la sua prima vittima è Ambrose Griffin un ingegnere 51enne che il mostro uccide a fucilate. Lascia integro il cadavere e non infierisce, è la sua prima esperienza.

vampiro di sacramento

Richard Trenton Chase, il vampiro di Sacramento

In seguito inizierà a girovagare ed entrare nelle abitazioni. Sta cercando le sue vittime. Spesso viene scoperto, come reazione mette a soqquadro gli appartamenti e urina o defeca nei cassetti. Il vampiro di Sacramento sarà in seguito classificato “assassino seriale disorganizzato” .

Solo 6 vittime accertate, un numero piccolo rispetto a quello che i serial killer annoverano. Richard Trenton Chase però è annoverato nel macabro elenco degli assassini seriali, la ferocia delle sue azioni gli ha fruttato il titolo di “Vampiro di Sacramento”.

La furia omicida di Chase si scatena in tutto il suo vigore tra dicembre del 1977 e gennaio del 1978, un anno di pazzia pura per il ” vampiro di Sacramento”. Egli covava dentro di sè la passione e la necessità di uccidere fin da ragazzino.

Meno di trent’anni, dove è cresciuto, il suo contesto familiare ha fatto crescere in lui le manie omicide. Il padre e la madre di Chase sono infatti violenti e maniaci. La loro disciplina è ferrea ed impartiscono punizioni corporali dolorose. Ecco perchè, senza dubbio la mente del figlio è arrivata a torbide deviazioni.

Richard Trenton Chase, gli omicidi

vampiro di Sacramento

Come abbiamo scritto la prima vittima fu Ambrose Griffin, un ingegnere di 51 anni ucciso il 27 dicembre 1977 con un colpo di fucile calibro 22 sparato da lunga distanza. Il 23 gennaio 1978 Chase si introdusse nella casa di Theresa Wallin, una ventiduenne incinta di tre mesi.

Le sparò 3 colpi di fucile calibro 22, quindi la trascinò sul letto iniziando a compiere atti di squartamento, vampirismo e necrofilia. Solo quattro giorni dopo, Chase uccise quattro persone, tra questi un neonato, il cui corpo sarà ritrovato solo il 24 marzo nei pressi di una chiesa. Il metodo era sempre lo stesso.

Richard Trenton Chase, l’arresto e la condanna

Richard Trenton Chase fu arrestato infine e identificato subito grazie alle dichiarazioni di una sua ex compagna di classe. Egli l’aveva incontrata il giorno del primo omicidio. Venne in seguito recuperata la cartella clinica. Chase fu arrestato il giorno seguente al triplice omicidio.

Seguirono mesi di discussione sulla sua sanità mentale, il 2 gennaio 1979, iniziò il processo a Chase che si concluse con una condanna a morte. La condanna fu emessa l’8 maggio, per l’omicidio di sei persone. Il 26 dicembre 1980, ad un anno dalla condanna, dopo essere stato ripetutamente interrogato da psichiatri dell’FBI, che tentavano di tracciarne un preciso profilo psicologico, Chase si suicidò assumendo una quantità eccessiva di farmaci antidepressivi.

Questa fu la fine del vampiro di Sacramento, vittima di una famiglia malata, che lo ha condotto alla sete di sangue.