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Violentano e picchiano donna: uno dei due è disabile

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Caserta, violentano e picchiano una donna: uno dei due stupratori è un disabile.

Alla violenza sulle donne non pare mai esserci fine, soprattutto a quella gratuita. Quando, però, la debolezza di uno si trasforma in forza nei confronti di qualcun altro, i contorni di una storia si tingono di colori ancora più cupi. Teatro della fosca vicenda è Caserta, dove una donna ha subito violenza.

Ad aggredirla sono stati due uomini, di 22 e 32 anni. La pericolosa coppia ha ordito un vero e proprio piano criminoso ai danni di una persona che ha sbagliato a fidarsi di loro. A quanto scoperto dagli inquirenti, i malviventi hanno violentato e picchiato una donna.

Dopo averla condotta con l’inganno a casa di uno dei due, le hanno usato violenza. Uno dei due stupratori è un disabile, costretto sulla sedia a rotelle. Immediata la denuncia e ciò che ne è di conseguenza scaturito: contro di loro la Squadra mobile di Caserta ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare.

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I due uomini, entrambi di Casal di Principe, sono accusati di violenza sessuale di gruppo e sequestro di persona. La vittima è una donna di San Cipriano d’Aversa, che ha raccontato di essersi fidata perché conosceva uno dei due stupratori, che certamente ha approfittato della situazione.

L’indagine della Procura di Napoli Nord trae origine da una complessa attività investigativa, posta in essere a seguito di una denuncia-querela sporta da una giovane che, nel settembre del 2016, era rimasta vittima di violenza sessuale.

Le ricerche, dirette da Francesco Greco, hanno quindi avuto inizio su sollecitazione data dalla denuncia della stessa vittima, un anno fa. La donna, ha raccontato dell’incubo vissuto dopo essere stata condotta con l’inganno a casa di uno dei due, in aperta campagna; la ragazza infatti conosceva uno dei due aggressori e probabilmente si è fidata.

Una volta nella villetta, i due si sono trasformati ed hanno iniziato a palpeggiarla a più riprese; la vittima ha urlato, ma il 22enne l’ha gettata a terra e le ha tappato la bocca spegnendole numerose sigarette sul corpo; il disabile invece guardava e toccava la vittima.

In particolare l’indagato di 22 anni è finito agli arresti domiciliari, mentre per il disabile il Gip ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Dopo lo stupro, la giovane è stata accompagnata alla stazione ferroviaria di San Cipriano D’Aversa; ha avuto il coraggio di denunciare tutto alla Polizia di Stato.

La vittima conosceva il suo carnefice

La notizia peggiore rispetto a questo terribile episodio, è data dal fatto che la vittima conosceva uno degli aggressori. Si era fidata di lui. Ha raccontato dell’incubo vissuto dopo essere stata condotta con l’inganno a casa di uno dei due, in aperta campagna, non sapendo cosa le sarebbe poi accaduto.