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Volkswagen, gli azionisti agiranno in giudizio per il danno subito

Volkswagen crolla in Borsa 600x300

Lo scandalo Volkswagen scrive ogni giorno un capitolo nuovo, e questa volta sono gli azionisti della casa automobilistica a volere scrivere una pagina importante, facendo la voce grossa. I grandi possessori di azioni Volkswagen hanno deciso di citare in giudizio per 40 miliardi la società di Wolfsb...

Lo scandalo Volkswagen scrive ogni giorno un capitolo nuovo, e questa volta sono gli azionisti della casa automobilistica a volere scrivere una pagina importante, facendo la voce grossa. I grandi possessori di azioni Volkswagen hanno deciso di citare in giudizio per 40 miliardi la società di Wolfsburg, per il crollo del titolo in conseguenza del gravissimo scandalo che passerà alla storia come il dieselgate.

A riferire della decisione è il Sunday Telegraph, che ha dato notizia della ‘class action’ studiata dall’avvocato Quinn Emanuel, che in passato ha riportato importanti vittorie in altre azioni collettive per 50 miliardi di dollari e che ha tra i suoi clienti aziende importanti fra le multinazionali di maggior successo come Google, Sony e la Fifa.

Il legale è stato ingaggiato dal gruppo Bentham (che finanzerà i costi della vertenza legale) per preparare una causa a favore degli azionisti di Volkswagen che hanno subito perdite per un valore di 25 miliardi di euro per effetto del crollo del titolo della Volkswagen. Il richiamo delle vetture (11 milioni di automobili) e le multe che i governi hanno inflitto alla Volkswagen, di certo farà ancora calare il valore del titolo in borsa.

Il legale Quinn e il gruppo Bentham nei prossimi giorni, contatteranno i grandi azionisti di Volkswagen, compresi i fondi sovrani di Qatar (che ha in mano il 17% delle azioni) e Norvegia (il 2%), per unirsi alla causa e far si che vedano rappresentate le loro ragioni in giudizio, per la grande quantità di perdite economiche subite. La vertenza potrebbe essere avviata entro il prossimo anno, al più tardi,spera l’avvocato, si potrebbe partire a febbraio 2016.

Quinn, in giudizio, insisterà sul fatto che Volkswagen ha tenuto colpevolmente segreto a tutto il mondo, ma in particolare ai suoi azionisti, l’esistenza di un software mirato a truccare i test dei motori diesel. Un danno enorme dal punto di vista dell’immagine del gruppo Volkswagen, conosciuto in tutto il mondo per l’affidabilità e le prestazioni delle vetture prodotte, che hanno consentito alla casa di Wolfsburg di vendere milioni di veicoli in tutto il mondo.