La procura di Mantova indaga sul caso di una ragazza di 13 anni rimasta incinta del suo fidanzato diciannovenne. Ora che la giovane mamma ha 15 anni si definisce “felice e innamorata”, ma le forze dell’ordine indagano sulla complicità della famiglia.
13enne incinta, si indaga per violenza sessuale
Si indaga sulla madre della ragazza, accusata di “aver istigato la figlia a concedersi al proprio ragazzo”, mentre sul fidanzato pende l’accusa di “violenza sessuale ai danni di minore”. La denuncia è partita due anni fa dalla scuola della ragazza: in un primo momento fu accusato solo il fidanzato, oggi sotto processo c’è anche la madre per aver consentito alla giovanissima coppia di dormire nello stesso letto.
La gravidanza della 13enne è iniziata a settembre 2021 dopo alcuni incontri intimi con il fidanzato che, secondo le prime ricostruzioni, incontrava la ragazza a casa di una zia, dove alloggiava anche la madre. Questo è il motivo per cui la donna è imputata “di aver istigato la minore ad accondiscendere alle richieste del fidanzato di congiungersi carnalmente con lei”.
Imputata anche la madre della ragazza
All’epoca dei fatti, fu la scuola a segnalare l’anomalia della gravidanza. Oggi la ragazza ha 15 anni e si definisce una “mamma felice”, ma il quadro non convince la Procura di Mantova, che vuole andare a fondo alla questione. Per la madre della ragazza attualmente si prospetta il rinvio al giudizio, mentre il fidanzato, oggi 21enne, ha scelto la formula del rito abbreviato.