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Addio ai fornelli a gas? Ecco cosa potrebbe comportare per l'Italia

New York dirà addio ai fornelli a gas

Efficientamento energetico ed iniziative che arrivano dagli Usa con l'addio ai fornelli a gas: cosa accadrebbe in Italia

Il primo input alla transizione energetica attiva dagli usa, più precisamente dalla Grande Mela che sta per dire addio ai fornelli a gas, ecco cosa potrebbe comportare per l’Italia una scelta del genere. La normativa che a New York ne fa divieto a partire dal 2026 viene messa in rapporto con un ipotetico scenario italiani. E l’effetto è quello di innegabili benefici sul fronte ambientale. Chi lo sostiene?

Addio ai fornelli a gas, lo scenario in Italia

La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) che ha fornito le stime sull’impatto che una simile misura avrebbe in Italia. Ha spiegato il presidente Sima, Alessandro Miani: “Il primo risparmio determinato da una cucina a induzione riguarda l’efficienza. Il rendimento di un piano a induzione è pari in media al 90%, mentre i piani cottura a gas fino a poco tempo fa avevano un’efficienza media del 40%, i migliori del 55%; gli ultimi modelli più performanti raggiungono il 65%”.

Miani: “Più efficienza e più risparmio”

E ancora: “Questo significa che per cucinare la stessa pietanza, col piano ad induzione servirà meno tempo (fino al -50%) rispetto alla cottura a gas. Una famiglia che sceglie un piano cottura ad induzione risparmia in media 245 kg di CO2 rispetto a chi usa un fornello tradizionale: l’equivalente della quantità di anidride carbonica assorbita da 13 alberi“.