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Agenzia delle Entrate, a Roma sprechi senza fine per affitti di immobili

Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate sprecona. Scoperto che negli ultimi sette mesi dell’anno l’Ente ha mandato in fumo oltre 2 mln di Euro in affitti immobiliari inutili.

Agenzia delle Entrate al centro di un caso di spreco, dopo che è stato scoperto che negli ultimi sette mesi a Roma ha speso oltre 2 milioni di Euro per una mega-palazzina inutilizzata.

A parlare della vicenda è stata la trasmissione Mediaset “Striscia la Notizia”, la quale ha ampiamente documentato quanto accaduto in un quartiere della capitale, dove appare più che visibile quanto scellerate siano state le scelte dell’Ente negli ultimi tempi in materia di immobili.

Questa storia che di sicuro non piacerà a molti cittadini, ha inizio con un cambio di sede dell’Agenzia delle Entrate, che abbandona i vecchi locali siti in Viale Antonio Ciamarra a Roma, per trasferirsi in un’altra zona della città, e più precisamente in Via Raffaele Costi. Fino a qui non sembrerebbe esserci niente di male se non fosse intanto che già sulla nuova sede sono nate da tempo delle polemiche, proprio per il suo costo elevato.

Il peggio, per così dire, deve ancora arrivare. Sì perché per i locali lasciati vuoti nella vecchia sede, l’Ente spende al mese la cifra certamente ragguardevole di circa 300.000 mila Euro. Parliamo in questo caso di uffici completamente inutilizzati, centinaia di metri quadrati tanto abbandonati quanto costosi, con tanto di luci perennemente accese.

Dal giorno in cui gli uffici dell’Agenzia delle Entrate si sono trasferiti nei nuovi alloggi, sono ormai trascorsi quasi sette mesi, da qui lo spreco di circa due milioni di Euro. Milioni che escono dalle tasche dei cittadini, che di tasse ne hanno piene le scatole. Soldi evidentemente buttati dalla finestra, o meglio, “regalati” ai proprietari dell’ex- stabile utilizzato dall’Ente.

A far arrabbiare ancora di più molti contribuenti, il fatto che quando l’Agenzia comunicò l’intenzione di cambiare sede, la stessa si era preoccupata di rendere noto all’opinione pubblica che questa operazione avrebbe comportato un risparmio, ma evidentemente questo ancora non è avvenuto.

L’Agenzia inoltre, aveva in programma l’esecuzione di alcuni lavori sullo stabile che ad oggi non sono partiti, e questo lascia sempre più interdetti i tanti che hanno seguito già diversi mesi fa la vicenda.

Che qualcosa davvero non quadri sull’intera vicenda è confermato per altro anche da alcuni altri elementi, che il servizio andato in onda sulla rete ammiraglia del gruppo Mediaset non ha mancato di rappresentare.

Ad esempio l’Unione Sindacale di Base del Pubblico Impiego(USB) ha chiesto all’Agenzia delle Entrate di spiegare se è vero che il canone di affitto corrisposto ogni mese sia da ritenersi superiore al valore di mercato.

La stessa ADUSBEF (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari e Finanziari) del resto, ha presentato sulla questione un esposto contro l’Agenzia delle Entrate, proprio per cercare di vederci più chiaramente, interessando la Corte dei Conti nella fattispecie, immaginando possa esserci un caso di danno erariale.

Ad interessarsi sulla questione poi, è stato anche il l’ex Vice ministro dell’Economia e Finanza, Enrico Zanetti, che ha presentato un’interrogazione parlamentare proprio perché qualcosa in merito al comportamento dell’Agenzia delle Entrate non torna.

Il MEF stesso ha risposto dicendo che per i vecchi locali dell’Agenzia il canone dovrà essere corrisposto fino al 2022, perché un contratto prevede sia questa la scadenza della locazione. Saranno dunque davvero tanti gli Euro che andranno in fumo, alla fine di questa triste vicenda di spreco.

Si finisce poi con il colpo a sorpresa. Il canone pagato dall’Agenzia delle Entrate è da ritenersi congruo, in quanto l’allora Agenzia del Territorio, ora divenuta proprio Agenzia delle Entrate, definì il prezzo da corrispondere. In breve, un vero e proprio harakiri, dove a rimetterci, purtroppo, sono solo le tasche dei cittadini.