> > Aggrediscono e rapinano coetanei per noia: arrestati un 15enne e un 17enne

Aggrediscono e rapinano coetanei per noia: arrestati un 15enne e un 17enne

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Milano, rapine con riscatto ai coetanei: presa la banda del 'Ber', sono due 15enni e un 17enne.

Bullismo, un problema sociale che miete ogni giorno vittime, non sempre denunciato e nella maggior parte dei casi assolutamente difficile da gestire. Sono tantissimi i ragazzi che, quotidianamente, vengono bullizzati e sui quali si pratica questa inaudita e ingiusta violenza.

Spesso spinti dalla paura o dal timore di peggiorare ancor di più le cose, molte vittie mantengono il silenzio, e questo non permette loro di uscire dal tragico tunnel della paura. Di bullismo si è cominciato a parlare solo negli ultimi anni, e, riconoscendolo come un problema reale, solamente adesso si comincia ad aprire uno spiraglio su come risolverlo.

A Milano, ad esempio, i due bulli hanno agito per noia: si facevano chiamare la Banda del Ber, e i componenti erano in due, di 15 e 17 anni. La cosa è terribile in sé, ma sapere qual è stata la motivazione che li ha spinti, nel tempo, a terrorizzare i compagni di classe, è davvero una cosa molto triste. Un fallimento nei confronti di una generazione convinta che la violenza e la prepotenza possano servire a far passare al meglio una giornata noiosa.

La banda è nata prendendo spunto per il loro nome dal luogo dove i ragazzi usavano ritrovarsi spesso: il parco Berlinguer. I carabinieri di Sesto San Giovanni, Milano, fino a questo momento hanno contestato ai due ragazzi tre episodi di vioenza: tutti ai danni di loro coetanei. La banda prendeva di mira ragazzini più piccoli, e li alleggeriva di stereo, bici, portafogli e telefonini. Bottini, quindi, facili da piazzare a loro volta.

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Bullismo, a Sesto San Giovanni

La banda del Ber colpiva sempre ragazzini più piccoli dei due bulli, più che per età, però, per statura e costituzione. Chi, insomma, non poteva difendersi o avrebbe avuto qualche difficoltà a farlo. I carabinieri, dopo l’arresto hanno contestato ai due componenti della banda una serie di reati, tra i quali anche la tentata estorsione: pretendevano, infatti, da coloro che avevano rapinato, un riscatto nel caso in cui volessero indietro il maltolto.

I bulli, quindi, sono stati arrestati per ordine del gip del tribunale dei minori di Milano per furto, rapina, lesioni personali e tentata estorsione. In seguito a quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri di Sesto San Giovanni, le vittime accertate sono diverse e, una volta presi, i bulli avrebbero dichiarato di aver agito “per noia”.

Bullismo, come tutelarsi

Non c’è una legge specifica per il bullismo in Italia. Però diverse norme di legge nel codice civile, penale e nella Costituzione puniscono i comportamenti dei bulli. Per attivare i rimedi previsti dalla legge penale (ad es. per lesioni gravi, minaccia grave, molestie) è sufficiente sporgere denuncia ad un organo di polizia o all’autorità giudiziaria (questura, carabinieri ecc.). In altri casi la denuncia deve contenere anche la richiesta di procedere penalmente contro l’autore del reato (querela).

Il processo penale può concludersi con la condanna alla reclusione del colpevole, o al pagamento di una pena pecuniaria o altre sanzioni; oppure ordine al colpevole di compiere determinate attività socialmente utili. Se si tratta di bambini minori di 14 anni che compiono atti di bullismo o comunque comportamenti previsti dalla legge come reato, non è prevista responsabilità penale. Infatti i minori di 14 anni non sono imputabili.