Dolore assoluto, parole di conforto che conforto non danno ed i suoi colori, quelli della Igor Volley: al funerale di Julia Ituma è scattato un lungo applauso per la 18enne morta ad Istanbul nella notte tra il 12 e il 13 aprile scorsi. Nella chiesa San Filippo Neri a Milano in prima file le compagne di squadra e le delegazioni pallavolistiche, il ministro dello sport Andrea Abodi, il presidente della Lega Volley Mauro Fabris e il sindaco di Novara Alessandro Canelli.
Lungo applauso al funerale di Julia Ituma
La famiglia disperata ha accolto i tantissimi gli amici di Julia e decine di corone di fiori sono state poste sul sagrato. Presenti anche amici e parenti della comunità nigeriana. Le compagne di Julia erano già giunte con il il pullman sociale della Igor Volley,assieme a suor Giovanna Saporiti, la presidente della società. Enrico Marchioni, il direttore generale è rimasto in Turchia fino all’ultimo, ad attendere l’esito clinico dell’autopsia.
L’arcivescovo di Milano: “Preghiamo per lei”
Le parole dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini sono risuonate nella chiesa: “Si affollano tante domande, perché la vita non ha mantenuto la sua promessa di felicità”. Il presule ha alluso al grande “enigma incomprensibile della morte” ed espresso “vicinanza e condivisione” ai familiari, gli amici e tutta la comunità. E in chiosa: “Preghiamo per Julia ne venga la consolazione per la famiglia trafitta da un dolore troppo grande”.