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Alfredo Cospito esce dal 41 bis, peggiorano le sue condizioni di salute: "C'è il rischio di edema cerebrale"

Alfredo Cospito esce dal 41 bis, trasferito all''ospedale San Paolo

Perché l'anarchico Alfredo Cospito è uscito dal 41-bis e trasferito nella notte all'ospedale San Paolo

L’anarchico Alfredo Cospito è rimasto fino a sabato 11 febbraio sottoposto al regime di massimo isolamento carcerario solitamente utilizzato per i condannati di mafia. Da poche ore, a causa del peggoramento delle sue condizioni di salute, è uscito dal 41 Bis.

Cospito sta male: le sue condizioni di salute

L’anarchico è stato trasferito in ospedale nelle scorse ore in condizioni di salute molto critiche: come riportato dal medico di parte, Andrea Crosignani, Cospito sarebbe arrivato a pesare solo 71 chilogrammi e sarebbe attualmente a rischio di edema cerebrale e di aritmie cardiache che potrebbero rivelarsi fatali.

Lo sciopero della fame di Cospito e l’uscita dal 41-bis

Per protestare contro il duro regime a cui è stato sottoposto, Cospito dal 19 ottobre ha iniziato uno sciopero della fame che gli ha procurato la perdita di circa 50 chili. Il peggioramento delle sue condizioni di salute ha costretto le autorità a trsferirlo dal centro clinico del carcere di Opera di Milano, al reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano.

Le pene di Cordio e la cessazione del 41-bis

Cordio ha già scontato 6 anni di detenzione, sull’anarchico gravano due condanne: 10 anni e otto mesi per ferito con dei colpi di pistola alle gambe Roberto Adinolfi, dirigente dell’Ansaldo, e 20 anni per avere posizionato durante la notte tra 2 e 3 giugno 2006, due pacchi bomba davanti ad una scuola di allievi carabieri (che non causò né morti né feriti).

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Solo qualche giorno fa il ministro di giustizia Nordio aveva respinto l’istanza di revoca del 41-bis presentata dall’avvocato di Cordio, ma dopo il parere della procura della Cassazione, l’udienza del 24 febbraio potrebbe in effetti portare ad una revoca del regime duro.