Paola Marras Un bambino libanese di appena due anni è morto durante il viaggio da Beirut a Roma, su un aereo Alitalia. Il piccolo è stato colto da un malore improvviso, forse da crisi cardiaca. Il pilota ha quindi deciso per un atterraggio di emergenza a Bari, purtroppo inutile. Nonostante per ore prima le hostess e poi i medici del 118 abbiano tentato di rianimarlo, per il bimbo non c’è stato nulla da fare.
Crisi cardiaca in aereo: muore bimbo
Dramma su un aereo Alitalia. Un bimbo libanese di appena due anni, infatti, è morto durante il volo. L’aereo era partito dall’aeroporto di Beirut (Libano) e diretto a Roma. Ancora da chiarire le cause che hanno portato al collasso e poi alla morte del piccolo. Stando alle prime informazioni, il bambino, in viaggio con i suoi genitori, ha accusato un malore improvviso ed ha perso i sensi, forse perché colto da una crisi cardiaca.
Le prime a prestare i soccorsi al bimbo sono state le hostess, che hanno tentato di rianimarlo. Nel mentre ovviamente è scattato l’allarme, giunto in pochi minuti a terra. Il pilota, coordinato con la torre di controllo, ha deciso quindi di effettuare un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Bari, quello più vicino e più facilmente raggiungibile.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia di frontiera aerea (Polaria), una volta fermo in pista sull’aereo sono saliti i soccorsi ed i medici del 118 che hanno continuato la rianimazione per lungo tempo, nella speranza che il piccolo si riprendesse e desse almeno un piccolo segno di vita. Dopo ore di vani tentativi, purtroppo, i medici non hanno potuto fare altro che decretare la morte del bimbo.
