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Andrea Giambruno e la “transumanza dei migranti”: “Ho sbagliato, chiedo scusa. Non sono razzista”

Giambruno si scusa transumanza migranti polemiche

Il giornalista e compagno del premier Meloni, Andrea Giambruno, si scusa per la “transumanza dei migranti” dopo le polemiche.

Tenta di correre ai ripari Andrea Giambruno: dopo aver parlato di “transumanza” con riferimento ai migranti che arrivano in Italia, il giornalista travolto dalle polemiche si scusa in diretta televisiva.

Andrea Giambruno si scusa per la “transumanza dei migranti” dopo le polemiche

A stretto giro dopo le infelici dichiarazioni pronunciate a proposito dello stupro di gruppo che si è consumato a Palermo, il compagno del premier Giorgia Meloni è nuovamente finito nel mirino delle polemiche. A far profondare ancora una volta, per l’ennesima volta il giornalista e conduttore di Rete 4 nella bufera è stato il suo recente intervento sull’immigrazione. Giambruno, infatti, ha parlato di “transumanza” per fare riferimento ai migranti che arrivano in Italia. Il termine viene utilizzato per indicare la migrazione stagionale del bestiame.

Nel tentativo di fomentare la tempesta di critiche che si sono abbattute sul giornalista, alcuni esponenti di Fratelli d’Italia hanno tentato di spezzare una lancia a favore del compagno della Meloni. In prima linea nella difesa del conduttore di Diario del giorno, c’è stato ad esempio il capogruppo al Senato di FdI Lucio Malan. Nonostante i tentativi di mettere a tacere la questione, tuttavia, la polemica si è gonfiata e si sta ormai trascinando da giorni.

Le scuse

Proprio per questo motivo, quindi, al termine della puntata di Diario del giorno andata in onda nella giornata di lunedì 2 ottobre, Giambruno ha deciso di scusarsi pubblicamente.

“Durante la puntata di venerdì scorso (29 settembre, ndr), dedicata al complesso fenomeno dell’immigrazione illegale, ho utilizzato un termine decisamente inopportuno e inappropriato”, ha esordito il giornalista. “Me ne scuso, ovviamente, io in prima persona, con queste persone, con il pubblico da casa e con l’azienda che mi ospita. Durante una diretta lo sapete, o almeno chi fa questo mestiere lo sa, si utilizzano migliaia di parole e può capitare a chiunque, umanamente, di sbagliare. Io lo faccio, ho fatto mea culpa“.

L’affondo contro i “colleghi bravi”

“Lo ripeto, mi sono scusato per l’errore da me commesso”, ha continuato il compagno di Meloni. “Ma le accuse di razzismo che mi sono state rivolte sono lontane anni luce dalle mie idee, mie personali, dalla mia storia e ovviamente anche da questa azienda che mi ospita”.

Prima di chiudere il programma, tuttavia, Giambruno non ha rinunciato a fomentare una nuova polemica, lanciando una frecciatina a tutti coloro che lo hanno attaccato negli ultimi giorni. “In chiusura un ringraziamento anche a quei colleghi, quelli bravi s’intende, che ogni giorno mi spiegano e mi dicono quello che devo dire o non dire”, ha dichiarato con evidente ironia. “A quelli che così bravi sono io dico solo una cosa: vi ringrazio sentitamente, vi sono molto riconoscente, ma davvero molto”.