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Angelika Hutter in carcere a Venezia: "Sono caduta in un baratro, non ricordo nulla"

Il racconto della donna tedesca che ha investito 4 persone

La donna tedesca di 31 anni ha investito quattro persone, distruggendo un'intera famiglia. Le sue prime dichiarazioni.

Angelika Hutter si trova in carcere a Venezia. La 31enne ha travolto e ucciso con la sua auto quattro persone, distruggendo completamente un’intera famiglia.

Angelika Hutter in carcere a Venezia: “Sono caduta in un baratro, non ricordo nulla”

Angelika Hutter si trova in carcere a Venezia. Giovedì ha travolto e ucciso con la sua auto Mariagrazia Zuin, 64 anni, il genero Marco Antonello, 48 anni, e il nipote Mattia, di 2 anni, morto all’ospedale. La mamma del piccolo e il nonno sono rimasti illesi, ma la loro vita è stata distrutta. La famiglia stava passeggiando sul marciapiede a Santo Stefano di Cadore. La donna sarà interrogata dai magistrati lunedì 10 luglio. “Sono caduta in un baratro, non ricordo nulla di quello che è successo” ha raccontato al suo avvocato. Gli esami tossicologici eseguiti sulla 31enne tedesca hanno dato esito negativo. La sua Audi viaggiava a velocità molto sostenuta, secondo quanto riportato dai carabinieri che hanno effettuato i rilievi. Non ci sono segni di frenata, la parte anteriore dell’auto è distrutta e la distanza tra il punto dell’impatto e il luogo in cui sono stati scaraventati i corpi è di una trentina di metri.

Angelika ha un fratello, Martin, che vive anche lui in Germania, mentre i genitori sono arrivati dalla Romania quando lei era una bambina. Da ragazzina era una promessa dell’atletica leggera, ma la sua passione è l’arte, tanto che si era iscritta al corso di Design alla Salzburg Fachhochschule in Austria. Ha sempre avuto impieghi precari e a tempo determinato. Attualmente è disoccupata ed era in Italia per fare un giro. Su Instagram si definisce artista.

Angelika Hutter in carcere a Venezia: la vita in auto e gli strani post

Sicuramente è accaduto qualcosa nella vita di Angelika ad ottobre, quando compaiono le ultime foto su Instagram. Secondo i testimoni si tratta di una visita della polizia in casa. La donna se n’è andata con la sua Audi, la stessa con cui ha distrutto la famiglia in Cadore. Ha iniziato una vita sbandata, vivendo in macchina. Sarebbe andata in giro per l’Europa del Sud, forse in Grecia, ma non ci sono conferme. A maggio è stata denunciata a Bolzano per una lite con il commesso di un centro commerciale.

Ha iniziato a vivere in macchina nel 2022 e da quel momento è iniziato un lungo silenzio social, fino ad alcuni strani post di febbraio. Ha condiviso molti pensieri sconnessi, frase scardinate, in cui venivano citati diverse volte i nazisti. Anche alcuni amici hanno commentato in modo sorpreso e perplesso, non capendo i suoi post. Ora la 31enne si trova in carcere. Il giorno della tragedia non ha frenato e ci si chiede se il suo sia stato un gesto volontario. La procura di Belluno parla di ipotesi affrettate.